Nella giornata di ieri una pattuglia di motociclisti della Polizia Locale effettuava un posto di controllo veicolare statico in piazza Caduti del Lavoro quando, intimato l'alt ad un motociclo (condotto da un ragazzo di giovane età) con apposito segnale (paletta) e ben visibile, questi non si fermava e sfilava davanti agli operatori accelerando senza arrestarsi.
Gli agenti, risaliti subito sulle moto provavano ad inseguire il soggetto che, per sfuggire agli operatori non si fermava al semaforo rosso del ponte della Scorza. Momentaneamente perso di vista, il mezzo veniva trovato subito dopo, grazie alla consultazione dell'impianto di videosorveglianza cittadino da parte della Sala Operativa: il motociclo era stato parcheggiato in via Bertolini, ma il conducente si era dileguato. Veniva quindi, sempre grazie all’ausilio della Sala operativa, eseguita la visura tramite targa e contattato il proprietario del veicolo, risultato essere il padre della fidanzata del ragazzo. Tramite accertamenti successivi il responsabile della rocambolesca fuga veniva rintracciato poco dopo e messo di fronte alle proprie responsabilità.
Gli agenti, riconosciutolo come il conducente del due ruote, gli contestavano tutti i comportamenti scorretti e procedevano alla compilazione dei relativi verbali previsti dal Codice della Strada, per un importo totale di svariate migliaia di euro:
- guida senza patente poichè mai conseguita con relativo fermo amministrativo al motociclo ( art 116);
- passaggio nonostante lanterna semaforica di colore rosso ( art 146);
- il non fermarsi all'alt degli agenti (art 192);
- a mancata revisione del mezzo ( art 80).
Il comportamento del giovane e la sua mancanza di patente, nel caso in cui avesse coinvolto qualche cittadino nella sua fuga dagli agenti, avrebbe reso il risarcimento dei danni ai malcapitati estremamente complicato.
