Il legale del governatore Giovanni Toti, in una nota, comunica di aver presentato un ricorso al Tribunale del Riesame in riferimento all'ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari che ha respinto la richiesta di revoca dei domiciliari.
L'avvocato Savi sostiene di aver presentato l'istanza sostenendo che non sussistano più le necessità degli arresti domiciliari, adducendo diverse motivazioni. Innanzitutto i progressi fatti dalle indagini sulla base dei testimoni ascoltati dal Pubblico Ministero, degli elementi di prova raccolti, dell'interrogatorio dello stesso Toti, dell'assenza di tornate elettorali imminenti (la prossima sarà il rinnovo del Consiglio regionale, al quale Toti per legge non può partecipare).
Per il legale Savi è anche importante considerare la necessità di bilanciamento tra le esigenze processuali e il mandato del presidente Toti che, a suo avviso, merita di essere tutelato dalle leggi in vigore e dalla Costituzione.
Toti, quindi, in alternativa ad una revoca della misura cautelare, chiede eventualmente la trasformazione in una misura meno stringente. Il governatore si è reso conto delle accuse e della necessità di adeguare a queste i suoi comportamenti in futuro, nonostante sostenga di aver sempre agito per il bene della regione. Il governatore non seguirà più modalità che, sulla base della diversa lettura data dall'accusa, possano essere considerate illecite o non dovute, sostenendo che non chiederà più fondi privati per le campagne elettorali o iniziative legate al partito.