Il ponte che collega Viale Amendola all'ingresso principale dell'Arsenale della Marina Militare è stato intitolato allo scienziato Guglielmo Marconi, proprio in occasione del 150° anniversario dalla sua nascita. Durante la cerimonia, la targa è stata scoperta dal Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e, in seguito, benedetta da sua Eccellenza il Vescovo Luigi Ernesto Palletti. Oltre ai poc'anzi citati, l'evento si è tenuto alla presenza dell'Ammiraglio Flavio Biaggi, Comandante Interregionale Marittimo Nord, del Direttore del Museo Tecnico Navale, Contrammiraglio Leonardo Merlini e dell'Assessore alla toponomastica Maria Grazia Frijia.
"Importante riscoprire parte della nostra storia - sottolinea il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. - Riscoprire la storia di Marconi e ciò che lui ha fatto in questo golfo, un tesoro da custodire e valorizzare. comunicazione senza fili con le navi e altre prove qui custodire e valorizzare molto presto. Le nuove sfide che ci troviamo ad affrontare oggi ci fanno rivivere quei momenti e, per tale motivo, insieme all’amministrazione abbiamo voluto fare questo gesto, nella speranza che sia da esempio per le nuove generazioni".
"Il lavoro di Marconi fu rivolto al mare e aprì nuovi orizzonti alle comunicazioni - ha affermato Flavio Biaggi, Comandante Interregionale Marittimo Nord. - Quello di oggi è un gesto importante che sancisce una sinergia tra la città e la Marina nel nome di un grande uomo che ha portato lustro all’Italia e ha vestito la divisa della Marina Militare".
"Dal 10 al 17 luglio del 1897 Marconi dalla Spezia eseguì le prime prove di radiotelegrafia navale, ossia trasmissione da una stazione a terra ad una nave in navigazione - ha detto il Contrammiraglio Merlini durante un breve excursus storico. - Da questo evento ci fu lo sviluppo della comunicazione radio in mare via etere e fu una scoperta straordinaria per le comunicazione navali che, con delle successive prove, consentì di trasmettere in qualsiasi parte del mondo. Su di essa si basano ancora le comunicazioni odierne".