Si è riunito nel porto della Spezia il Comitato Territoriale per il Welfare della Gente di mare, prezioso intermediario tra il mondo del volontariato e le istituzioni pubbliche, così come stabilito anche dalla convenzione internazionale MLC (Maritime Labour Convention).
Il passaggio del testimone tra il C.V. Ducci e il C.V. Battaglini al comando della Capitaneria di porto della Spezia è stato l’occasione per riunire tutti i Soci, che hanno proceduto ad eleggere all’unanimità il comandante Alberto Battaglini quale nuovo Presidente del Comitato Territoriale per il Welfare della Gente di Mare del porto della Spezia. Il neo-eletto Presidente, riconoscendo l’ottimo lavoro finora compiuto, ha dichiarato di voler agire nel solco della continuità dando il massimo per far crescere ancor più il Welfare nel sorgitore spezzino.
A tal proposito, è stata accolta con grande entusiasmo la nuova brochure della Stella Maris, per l’occasione aggiornata e realizzata in doppia lingua, italiano e inglese, per far meglio conoscere e divulgare l’attività del Comitato ai marittimi e a tutti gli operatori portuali, traguardando la sempre crescente rilevanza a livello internazionale del sorgitore spezzino, interessato da un numero di marittimi stranieri in continuo aumento.
Dopo l’apertura dei nuovi locali e la pausa forzata dovuta all’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’attività del Welfare riprende ora con una nuova e più funzionale organizzazione. I volontari saranno disponibili su chiamata, rendendo il loro lavoro nettamente più efficace ed efficiente, in modo da garantire assistenza a tutti i marittimi che dovessero averne bisogno e che, comunque, abbiano il piacere di fruire di un più moderno modello di accoglienza. Sulla brochure sono presenti i numeri e gli indirizzi da contattare per poter usufruire del servizio e sono fornite le prime e più basilari informazioni della città.
Questo ulteriore passo conferma la fondamentale importanza che riveste il percorso di assistenza ai marittimi che, al di là degli impegni discendenti dalla ratifica della convenzione MLC 2006, rilancia un’opera corroborata da alti valori etici, nel solco del tradizionale animus al quale da sempre si informa l’agire del personale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.