Calata Paita è un’area destinata al traffico portuale recentemente restituita alla città, come previsto dal Piano Regolatore Portuale.
Ieri, 4 settembre 2023, si è riunita la Commissione di gara dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, per valutare le offerte economiche relative alla concessione demaniale sull’area.
Si è classificato al primo posto in graduatoria provvisoria il piano presentato da Cat Confcommercio La Spezia, in appoggio al progetto di alcuni suoi associati e dirigenti, in attesa che si costituiscano formalmente in consorzio di aziende per la realizzazione operativa del progetto.
Il progetto nasce con l’idea di far gestire l’area ad imprenditori spezzini, creando un luogo aperto a cittadini e visitatori, con spazi verdi e strutture in grado di ospitare eventi culturali, ricreativi, associativi di vario genere.
Parole d’ordine: dare impulso all’economia locale e all’innovazione, coinvolgendo attività locali commerciali, artigianali e creative, ma anche le Istituzioni, le associazioni, incentivando nuove imprenditorialità e la creazione di posti di lavoro.
E poi un’attenzione speciale alle tecnologie innovative, alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso un’attenta gestione delle risorse e l’attuazione di pratiche ecologiche, e la valorizzazione della cultura.
Il Consorzio sarà costituito dalle seguenti imprese:
- ditta individuale di Laura Porcile, presidente provinciale di Terziario Donne Confcommercio;
- ditta Mana di Riolino Martina, impegnata all’interno di Confcommercio con ruoli a livello provinciale e nazionale per il gruppo giovani della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi;
- TAG srl, nella persona di Umberto Bonanni, esperto nell’organizzazione di eventi di rilievo internazionale e locale;
- Simone Vezzoni srl, storico commerciante della città, presidente provinciale di Federmoda Confcommercio.
La Redazione di Gazzetta della Spezia ha incontrato i vincitori della gara, che hanno rilasciato le loro prime impressioni.
Simone Vezzoni: "Ci proviamo con coraggio per dimostrare che esistono imprenditori locali che credono nel loro territorio e che vorrebbero far crescere la propria città ed offrire ai nostri giovani nuove opportunità e la possibilità di scegliere se rimanere o cercare altrove di realizzare il loro futuro".
Martina Riolino: "Porta Paita è un frammento di territorio che è stato restituito alla nostra città ed era importante che non si perdesse nuovamente, restando anche a livello imprenditoriale nel nostro territorio. Con Laura, Umberto e Simone c’è stima reciproca e condivisione di alcuni percorsi assieme. Credo che le diverse professionalità che il gruppo esprime possano dare vita ad un progetto che incarna profondamente l’anima della nostra comunità".
Laura Porcile: "Crediamo fortemente in questo progetto, sarà un luogo della città per la città e per i turisti. Sarà aperto a imprenditori locali, associazioni culturali e sportive, uno spazio per grandi e piccoli eventi, dai concerti alle mostre ecc, un luogo aperto e vivo".
Umberto Bonanni: "Ci piace l’idea di lavorare su uno spazio che è l’embrione del waterfront che la città aspetta da decenni. Il particolare allestimento, il recepimento delle tematiche green all’interno di uno scenario industriale collocano questa nuova area su un piano europeo e internazionale che è il piano su cui lavora da anni la nostra struttura organizzativa. Siamo poi felici del team che è stato creato e di cui siamo orgogliosi di fare parte".