La Pubblica Assistenza Croce Verde di Arcola si appresta a celebrare i 127 anni dalla sua fondazione. Il presidente Tommaso Drovandi, il consiglio direttivo e i militi constatano ogni giorno con orgoglio come lo spirito che ha animato l’associazione dal lontano anno della fondazione (1896) si mantenga intatto anche in momenti difficili per la sanità italiana.
La Croce Verde ha superato al meglio il travagliato periodo della pandemia di Covid 19: i suoi militi, oltre allo svolgimento dei servizi consueti, hanno avuto un ruolo decisivo nel funzionamento del GSAT non solo sul territorio arcolano e hanno effettuato attività del tutto nuove come la consegna di farmaci e generi alimentari a cittadini disagiati.
I militi volontari, di età compresa fra i 16 anni e gli oltre 70, costituiscono un gruppo particolarmente coeso e affiatato. Farne parte è una esperienza umanamente molto gratificante anche se comporta sottrarre tempo alla propria vita privata.
Oltre all’attività di soccorso (coordinata dal 112) la Croce Verde si fa carico di altri servizi quali il trasporto di sangue ed emoderivati, il trasferimento di pazienti da una struttura sanitaria ad un’altra, il trasporto di emodializzati o di pazienti che devono sottoporsi a visite o altri accertamenti sanitari e non sono in grado di farlo con mezzi propri. Un tale carico di lavoro prevede l’attività di un numero considerevole di militi per cui, nonostante l’abnegazione dei volontari, capita che alcuni turni restino scoperti.
Per questo la Croce Verde di Arcola rivolge un appello ai cittadini arcolani e non: chi vuole collaborare, naturalmente secondo la propria disponibilità di tempo, può recarsi nella sede in piazza 2 giugno ad Arcola o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.