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Non da la precedenza ai pedoni mentre viaggia su un motorino rubato, denunciato dalla Polizia Locale In evidenza

Il veicolo rubato è stato restituito al proprietario che aveva fatto denuncia appena un'ora prima.

Nel pomeriggio di ieri una pattuglia del Nucleo Decoro Urbano della Polizia Locale mentre era impegnata sul territorio per controlli inerenti alcuni veicoli in stato di abbandono, giunta con l’auto di servizio nei pressi delle strisce pedonali poste all’incrocio tra Via XX Settembre e Via XVII Marzo, ha arrestato la marcia per cedere il passo ai pedoni che dovevano attraversare.

In quel mentre,  il conducente di un ciclomotore è sfrecciato alla destra della pattuglia tagliando la strada ai passanti che dovevano bloccarsi, retrocedendo istintivamente, per non essere investiti.

La pericolosa manovra ha attirato l’attenzione delle Agenti di Polizia Locale che, hanno inseguito il mezzo a due ruote, bloccandolo all’altezza della Via dello Zampino.

Alla guida del ciclomotore si trovava un ventenne tunisino risultato privo di permesso di soggiorno e con a carico due provvedimenti della Prefettura emessi poiché assuntore di sostanze stupefacenti, uno in particolare, proprio a seguito di un intervento del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Locale.

Vista l’irregolarità dello straniero, che guidava senza patente in quanto mai conseguita, la pattuglia, dopo avergli notificato i due provvedimenti pendenti, richiedeva alla Centrale Operativa del Comando di Viale Amendola di indagare nei data-base per aver maggiori notizie su provenienza e proprietà del ciclomotore.

I sospetti delle due Agenti si sono rilevati fondati poiché il proprietario del veicolo a due ruote, uno spezzino residente nel quartiere di Migliarina, si era recato giusto un’ora prima negli Uffici della Questura per sporgere denuncia di furto avvenuto sotto casa.

L’uomo, con non poco stupore, al suo ritorno a casa è stato raggiunto dalla Polizia Locale che gli ha riconsegnato il suo ciclomotore ancora in perfetto stato.

La Locale, completati gli accertamenti e fotosegnalato il tunisino, dato che era trascorsa la flagranza del reato di furto, ha formalizzato a carico del soggetto la denuncia penale all’Autorità Giudiziaria per il grave reato di ricettazione, che prevede la reclusione da due ad otto anni e la multa da euro 516 a euro 10.329.

Molto probabile, quindi, che per lui, all’atto della sentenza, si spalanchino le porte del carcere.

A suo carico anche la denuncia per essere irregolarmente presente sul territorio nazionale e la verbalizzazione per aver mancato la precedenza ai pedoni e per l’illecito di guida senza patente, con sanzione da 5.100 euro; sul mezzo non è stata applicata la prevista sanzione accessoria del fermo amministrativo, essendo chiaro che il proprietario era del tutto estraneo alla violazione e che la circolazione era avvenuta contro la sua volontà.

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