Festeggiando con successo il centenario dell'irrigazione nella piana del Magra, il Consorzio di bonifica e irrigazione del Canale Lunense ripercorre la sua storia e segna l'inizio di una nuova era fatta di rigenerazione, sostenibilità, innovazione.
Il futuro, iniziato con la ristrutturazione del canale principale di irrigazione, oggi dotato di impianti tecnologici all'avanguardia per il telecontrollo, prosegue con la ristrutturazione necessaria alla capillare rete di distribuzione secondaria: progetti esecutivi pronti per circa 4 milioni di euro e progetti definitivi di pari importo consentiranno di trasformare parte dei 150 km di reticolo irriguo a scorrimento in rete a pressione, adattandola al fabbisogno idrico del nuovo tessuto imprenditoriale agricolo e alle evoluzioni territoriali occorse negli anni.
L'emergenza siccità ha chiamato in prima linea anche la Val di Magra. Per far fronte alla penuria di acqua il Consorzio ha messo sotto la lente di ingrandimento due progetti definitivi per realizzare e gestire piccoli laghetti con aree verdi rinaturalizzate nei comuni di Castelnuovo Magra e Santo Stefano di Magra (per ognuno, investimenti di 6 milioni di euro e una capacità di invaso di circa 65000 mc). Nel frattempo, si lavora su progetti di fattibilità per la realizzazione di mini-invasi ricavati ovunque possibile in terra, integrati nel contesto, e gestiti insieme agli agricoltori.
Non solo efficientamento idrico, la storia del consorzio insegna quanto l'acqua sia da sempre utile alla produzione di energia pulita: oltre alle attuali due storiche centrali idroelettriche, sono allo studio l'inserimento di pannelli fotovoltaici flottanti e sistemi di micro-produzione distribuita lungo la rete da inserire all'interno di CER con gli imprenditori agricoli per ridurre i consumi energetici.
Alla celebrazione del centenario, tenuta nel complesso della sede consortile, in via Paci a Sarzana, alla presenza di autorità, scolaresche e tanta gente è intervenuto il prefetto della Spezia, Maria Luisa Inversini. "Un saluto a tutti – ha detto -, alle autorità presenti e in particolare alle scolaresche. Il Consorzio di bonifica e irrigazione del Canale Lunense è un po' uno dei simboli della Liguria, una regione così bella ma difficile per l'insediamento dell'agricoltura e fragile sotto l'aspetto idrogeologico. Il Consorzio porta avanti un'attività molto importante per le esigenze del territorio e lo fa con grande amore. L'amore che tutti noi e soprattutto i giovani devono avere per questa terra da conoscere giorno dopo giorno.
"Il nostro Consorzio – ha osservato il presidente Francesca Tonelli, facendo gli onori di casa – opera con attenzione e sensibilità alla tutela e salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità; è atteso ad un grande sforzo per far prevalere quella cultura dell'acqua necessaria per dare risposte concrete e integrate in un territorio come la Liguria incalzato dalla siccità e fragilità idrogeologica con una nuova visione di innovazione sostenibile condivisa nel rispetto ambientale".
"L'obiettivo è quello di valorizzare il più possibile le risorse del Consorzio – ha dichiarato il direttore Corrado Cozzani – a partire dall'acqua per irrigazione e produzione di energia elettrica, riutilizzare sfalci per chiudere il ciclo con la produzione di biomasse e l'utilizzo degli argini per sviluppare la mobilità sostenibile, come del resto già avviene con la ciclopedonale che fiancheggia il Canale Lunense".
"Innovazione e tradizione – ha rimarcato l'on. Maria Grazia Frijia - sono le carte vincenti del Consorzio del Canale Lunense che per cento anni ha garantito alla popolazione e alle attività la possibilità di coltivare i propri campi grazie al capillare servizio di irrigazione e bonifica. In rappresentanza del ministro all'Agricoltura Francesco Lollobrigida sottolineo il grande lavoro del Canale Lunense, una realtà di grandi tradizioni che deve continuare a essere valorizzata e verso la quale il governo e il ministro dimostrano grande attenzione. Non è escluso che il ministro Lollobrigida in futuro decida una visita al Consorzio del Canale Lunense visto il suo interesse che arriva dalla storia e dalle sfide del futuro dell'ente consortile della Val di Magra.
"Buon compleanno al Consorzio del Canale Lunense – ha sottolineato Giacomo Giampedrone, assessore regionale all'ambiente e alla difesa del suolo - e un grande grazie a tutte le maestranze per il loro prezioso lavoro. Ci attendono insieme tante sfide come impongono per il futuro i cambiamenti climatici. Sfide come una migliore gestione della risorsa acqua, a partire dalla lotta agli sprechi. Il Canale Lunense è uno dei migliori interpreti dell'uso consapevole dell'acqua per l'irrigazione quindi per agricoltura e per la capacità di riutilizzo della risorsa idrica. Un Consorzio capace di affrontare anche le sfide di protezione civile di azione e difesa del suolo. Lo ha fatto con i progetti che ha sviluppato insieme alla Regione con linee di intervento per resistere alle fragilità".
"Una giornata importante quella di oggi - ha evidenziato Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria con delega all'Agricoltura - perché ripercorre le strutture e gli investimenti fatti dal Consorzio del Canale Lunense, sinonimo di grande miglioramento socioeconomico per il territorio. Allo stesso tempo, è una data significativa perché si parla di programmi: le nuove sfide in linea con i piani europei sugli approvvigionamenti idrici e l'ottimizzazione delle risorse. Sul tavolo ci sono progetti rilevanti, già presentati dal Consorzio del Canale Lunense sui fondi del PNNR. Restano poi le molteplici possibilità sul PSR Liguria, vero e proprio motore di sviluppo, in linea con le tematiche e le politiche sostenibili".
