Alle ore 08.00 circa, personale del Commissariato di Sarzana, mentre si trova in piazza Martiri della Libertà, ha ricevuto la segnalazione che un cittadino straniero, in forte stato di agitazione psicofisica, stava arrecando disturbo, molestie e minacce a diverse persone. Gli operatori di Polizia hanno cercato prontamente di rintracciare il soggetto che, di lì a breve, è stato individuato nei pressi della fermata dell’autobus in via Muccini. Nella circostanza, l'uomo veniva notato dagli operatori con i pantaloni leggermente calati, intento a sistemarsi la maglietta all’interno dei boxer, il tutto alla presenza delle persone in attesa del mezzo pubblico.
I poliziotti gli si sono avvicinati e lo hanno invitato più volte a declinare le proprie generalità. In risposta, l'uomo ha proferito, urlando a squarciagola, le seguenti frasi: “non vi dico nulla e non vi do niente perché vado a lavorare”, “non vi do niente perché non parlo con la polizia e non voglio la puntura, toglietevi di qua perché non parlo con la polizia”.
Reso edotto che il rifiuto di fornire le generalità avrebbe comportato il suo accompagnamento in Commissariato, l'uomo si è avvinghiato ad un palo dell’illuminazione pubblica ribadendo che lui non si sarebbe mosso da lì, che non gli avrebbe dato i documenti e di lasciarlo andare via. Contestualmente, rivolgendosi ad alcune persone lì presenti, sempre urlando a squarciagola, le invitava ad allontanarsi da quel luogo. Rivolgendosi ulteriormente agli Agenti, sempre in preda a un forte stato di agitazione, gli intimava di allontanarsi.
A questo punto i poliziotti del Commissariato hanno estratto il taser, senza però entrare in puntamento ma al solo fine di usarlo quale deterrente per far desistere il soggetto da quel comportamento scomposto e violento e hanno posto in essere tutte le operazioni, tecnicamente definite “descalation” come da protocollo operativo. Cercando di mantenere sotto controllo la situazione, gli operatori hanno chiesto l’ausilio di altro personale e poco dopo è giunto sul posto il Dirigente del Commissariato insieme ad agenti
della Squadra Anticrimine. Rivolto ulteriormente al soggetto l’invito a fornire le proprie generalità e a mostrare un documento (trattandosi di soggetto extracomunitario ex L286/98 vige l’obbligo di avere il permesso di soggiorno e documento di identità al seguito) questi lo declinava ulteriormente.
Intanto giungevano sul posto anche personale in borghese a bordo di una autovettura con colori di istituto e una pattuglia dell’Arma dei carabinieri. Il soggetto, alla vista della volante, urlando frasi sconnesse, talvolta in lingua italiana talvolta in lingua araba, cercava di dileguarsi zigzagando in maniera scomposta all’interno della Piazza. Temendo che potesse mettere in atto condotte violente nei confronti dei passanti, è stato prontamente seguito dagli operatori prima verso via Muccini, poi verso l’edicola, dove erano presenti i Poliziotti ed alcuni passanti. Valutata la pericolosità dell’individuo, sempre più in stato di agitazione psicofisica e pertanto col serio timore che improvvisamente potesse porre in essere condotte violente per sé e per terzi, il personale della Polizia di Stato faceva uso della pistola ad impulsi elettrici dopo aver ulteriormente intimato l’alt.
Gli agenti, poi, hanno tentato di avvicinarsi all'uomo per metterlo in sicurezza, ma questi, nonostante già attinto dal taiser, opponeva violenta resistenza sferrando ripetutamente e violentemente calci e sbracciandosi energicamente per sottrarsi ad un eventuale ammanettamento. Diversi agenti sono stati più volte percossi in varie parti del corpo; uno di loro ha riportato lesioni al polso destro che, successivamente, richiedevano il ricorso a cure sanitarie presso il pronto soccorso del locale nosocomio, ove veniva medicato e refertato con prognosi di 7 giorni.
Solo dopo un altro tentativo è stato possibile giungere al contatto con lo straniero. Quindi con non poca difficoltà per la continua resistenza opposta, i poliziotti, con l’ausilio dei Carabinieri, lo hanno arrestato.
Sul posto è intervenuto anche il personale sanitario del 118 che ha portato l'uomo al pronto soccorso dell’ospedale della Spezia, dove è stato sottoposto ad accertamenti sanitari e dove veniva esclusa la necessità di un suo ricovero presso la struttura psichiatrica.
Lo stesso uomo nella notte tra il 21 e il 22 febbraio si era reso protagonista di un analogo episodio di violenza e di resistenza a pubblico ufficiale avvenuto alla Spezia, reato per il quale era stato arrestato in flagranza e portato in udienza di convalida presso il Tribunale della Spezia il 23.02.2023.
Dell'avvenuto arresto è stata data notizia al PM di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale della Spezia, Dott.ssa Federica Mariucci, la quale non ravvisava ostatività all’adozione della presente misura precautelare.