Giuseppe Antoci, l'uomo che sta dedicando la sua vita alla lotta contro la mafia, attuale presidente della Fondazione Caponnetto ed ex presidente del Parco dei Nebrodi, interverrà venerdì 24 febbraio da ospite protagonista all'incontro dibattito organizzato dall'Istituto Superiore Parentucelli Arzelà di Sarzana.
L'incontro, rivolto agli studenti della scuola della Val di Magra, complesso con indirizzi liceale, economico e agrario, si terrà alle 10 nella sala conferenza con filo conduttore il tema 'La mafia dei pascoli: vince lo Stato e il coraggio di Beppe Antoci'.
Quello di Antoci è un gradito ritorno al 'Parentucelli Arzelà' dopo la conferenza del marzo 2019 durante la quale aveva presentato il libro autobiografico 'La mafia dei pascoli' raccontando ai ragazzi le sue denunce contro la criminalità organizzata (per le truffe all'Europa allo scopo di ottenere finanziamenti in maniera fraudolenta) e spiegando il prezzo e i sacrifici che deve portarsi dietro vivendo sotto scorta per aver difeso la legalità a spada tratta.
L'incontro dibattito ha anche la caratteristica di appuntamento solenne per la presenza del questore della Spezia Lilia Fredella e di Daniele Manganaro, dirigente commissario a Carrara, il poliziotto, che insieme alla scorta, sventò nel 2016 l'attentato di mafia proprio contro Antoci. Con loro interverrà anche Marco Baruzzo, ex studente del Parentucelli Arzelà, rappresentante dell'Associazione Libera Liguria.
Il dirigente Generoso Cardinale porterà i saluti di tutto l'istituto sarzanese aprendo i lavori che saranno coordinati dal professor Massimo Caleo, l'ex parlamentare che per primo diede la notizia all'Aula del Senato dell'attentato ad Antoci con il quale divide una profonda amicizia personale.
Antoci parlerà agli studenti a distanza di poche settimane dalle condanne al maxiprocesso di mafia per truffe all'Unione Europa scoperte grazie soprattutto alle sue coraggiose denunce, processo concluso con 91 condanne per oltre 600 anni di carcere e un sequestro di beni per circa 4 milioni di euro a danno della mafia dei Nebrodi.
L'incontro è riservato al pubblico di soli studenti del Parentucelli Arzelà.