È passato un anno da quel 24 febbraio in cui l’Italia si è risvegliata con le prime immagini dell’invasione in Ucraina da parte della Russia che rimbalzavano tra i siti d’informazione e i social. Un anno di bombardamenti, accuse, sanzioni, ritorsioni e informazioni propagandistiche, in tutto questo rimane però un dato di fatto, maledettamente concreto e reale, le vittime della guerra.
Difficilissimo poter fornire un bilancio delle vittime: non ci sono dati completi e certi al riguardo, alcune ricerche forniscono cifre che si muovono intorno alle centinaia di migliaia, contando anche feriti, da entrambe le parti in conflitto.
Oggi in diverse città italiane, anche alla Spezia, sono state organizzate manifestazioni per promuovere la pace.
Al momento però, la fine del conflitto, non sembra essere vicina.