"Ad un anno dall'invasione russa in Ucraina, su iniziativa della coalizione "Europe for Peace", centinaia di città in Italia e in Europa si mobilitano per chiedere un negoziato di Pace", così in una nota delle associazioni promotrici della manifestazione.
"Con la fiaccolata vogliamo esprimere solidarietà alla popolazione ucraina e a tutte le persone del mondo che si trovano oggi a vivere la tragedia della guerra. Dare voce al grido di dolore, alla richiesta di non essere dimenticati, al desiderio di libertà e di giustizia di ogni popolazione e minoranza oppressa. Sappiamo infatti che una pace vera si costruisce solo nel pieno rispetto della libertà dell’altro e rimuovendo le cause di sofferenza e ingiustizia.
La guerra e la violenza portano altra guerra e altra violenza. Una pace duratura si costruisce con il contributo dell’intera comunità internazionale e per questo chiediamo al Governo italiano, all’Unione Europea e all’ONU di essere costruttori instancabili di occasioni di dialogo e di ricomposizione delle controversie internazionali".
IL PROGRAMMA
Ore 18 Raduno in piazza Garibaldi
"Cessate il fuoco – Negoziati di Pace. Lo Statuto dell’Onu impone agli Stati non belligeranti di trovare unasoluzione mediante negoziati e accordi per ristabilire la Pace e la sicurezza. L’Unione Europea è nata perassicurare la Pace e la sicurezza, come sancisce l’art. 21 del suo Trattato. In Italia, l’art. 11 della Costituzione indicache Pace e sicurezza sono gli unici obiettivi a cui tendere. Ha ragione il presidente brasiliano Lula: "Non voglio unirmi alla guerra, voglio fermarla" con un fronte di Stati per la pace", Giorgio Pagano- Associazione Culturale Mediterraneo.
ORE 18.30 PARTENZA. Via Prione, piazza Ginocchio
"Fermare l’escalation del conflitto, provocata anche dall’invio di armi all’Ucraina, sempre più sofisticate e potenti. Un’altra difesa è possibile: STOPTHEWARNOW, una rete di 180 organizzazioni impegnate a dare vita alle carovane della Pace in Ucraina; le azioni nonviolente e umanitarie in favore della Pace guidate dai volontari di Operazione Colomba, corpo civile non violento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII", Giorgio Beretta- OPAL Brescia , Osservatorio Permanente Armi Leggere.
Via dei Mille, piazza Cavour, corso Cavour, piazza Beverini:
"Solidarietà e sostegno a quanti, in Russia e in Ucraina, si oppongono alla guerra: pacifisti, nonviolenti,obiettori di coscienza, disertori, renitenti alla leva. L’Europa li sostenga e dia loro protezione. Campagna di obiezione alla guerra", Lucia Catani- Gruppo di Azione Nonviolenta La Spezia.
Corso Cavour, via Fazio, piazza Mentana:
"No ai costi della guerra: no all’aumento delle spese militari in Italia (fino al 2% del Pil) e nel mondo, a scapito della lotta alla povertà, della spesa per la sanità, per l’istruzione, per contrastare il cambiamento climatico", Luca Comiti- CGIL La Spezia.
Via Prione, via Sant’Agostino, piazza Sant’Agostino:
"Mettiamo al bando tutte le armi nucleari. Il rischio che vengano usate armi nucleari in questo conflitto è sempre più reale: siamo entrati in una fase in cui quello che era impensabile è diventato possibile".
Eva Cappellari- ACLI La Spezia.
Intervento di don Luca Palei, direttore Caritas spezzina su “Come sostenere gli interventi a fianco delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e in Siria"
Proiezione di un breve video sugli effetti di una bomba “nucleare tattica”
Nel corso della manifestazione (in piazza Garibaldi e in piazza Sant’Agostino) potrà esserci spazio per altri brevi interventi delle associazioni.
Ore 20 Conclusione della manifestazione
Promossa da:
ACLI, AIDEA, Ambientalmente, ANPI, ARCI, Archivi della Resistenza, Associazione CulturaleMediterraneo, Associazione Amici di Padre Damarco, Associazione Mondo Nuovo Caritas,Associazione partigiana Mario Fontana - FIAP, Associazione di solidarietà al popolo SaharawiLaborPace, Chiesa Battista, Chiesa Metodista, CGIL, Circolo Pertini, Emergency, Collettivo 8 marzo, GIT Genova–La Spezia di Banca Etica, Gruppo di Azione Nonviolenta, Glass Bell edizioni,Informazione Sostenibile, Legambiente, Leo Club Ceparana, Libera, Magazzini del mondo, Non unadi meno, Opal Brescia, Posidonia Porto Venere.
Aderiscono:
Movimento 5 Stelle, Partito della Rifondazione Comunista