Sono iniziate le operazioni per lo sbarco e l'accoglienza dei migranti a bordo della Geo Barents, con l'allestimento dell'area e la messa a punto di tutte fasi.
A spiegare nel dettaglio come funzioneranno le operazioni, che dovrebbero iniziare questo pomeriggio, dopo le 15.30 (orario previsto per lo sbarco), è il Prefetto, Maria Luisa Inversini: "Per prima cosa salirà a bordo il personale medico, accompagnato da qualche mediatore culturale, che si occuperà di un primo screening sanitario. Poi verrà effettuato il tampone per il Covid-19 in un gazebo. Verranno per prima cosa presi in carico i bambini, le donne, i feriti e i vulnerabili, e poi tutti gli altri".
Si procederà lungo un percorso rettilineo, "Ci sarà una tenda per i bambini, minori, una per le donne e poi una per gli uomini. Nelle tende verranno visitati, così da predisporre eventuali ricoveri, verranno rifocillati e, a seconda del bisogno verranno consegnati vestiti".
In una fase successiva i migranti saranno distribuiti in tutta Italia: "Nello spezzino è previsto che rimarranno circa 20 persone, secondo quanto deciso dal Ministero. In generale posso dire che in provincia e in generale in Liguria, l'impatto sarà minimo".
Di seguito il comunicato ufficiale diffuso dalla Prefettura della Spezia, con il dettaglio di tutte le operazioni:
L’arrivo della nave, con uno stimato numero di 237 migranti, è previsto per le ore 15.30 alla calata “Artom” del porto della Spezia, banchina concessa da "La Spezia Container Terminal".
Appena la nave sarà attraccata due medici della Sanità Marittima saliranno a bordo accompagnati da mediatori e operatori.ir delle Forze di Polizia.
Saranno fatti scendere prima i vulnerabili (minori non accompagnati, donne con bambini, ecc…) e le persone che necessitano di particolare assistenza sanitaria. Tutti saranno sottoposti a tampone COVID sottobordo da un medico della Polizia di Stato.
Le persone risultate negative verranno visitate da specialisti dell’ASL 5 (tra cui ginecologi, psichiatri e pediatri) mentre per gli infettivi è previsto un percorso separato.
Seguiranno le operazioni di foto segnalamento da parte della Polizia di Stato.
La Croce Rossa Italiana ha messo a disposizione le tende necessarie mentre la Caritas fornisce il ristoro e la prima assistenza.
Un importante contributo logistico è stato fornito dalla Protezione Civile Regionale.