Sono trascorsi 12 anni dalla tragica notte dell'8 dicembre 2010, in cui ha perso la vita Maria Teresa Marcocci, 42 anni, Sovrintendente della Polizia di Stato, durante un delicato intervento di servizio.
Erano circa le 3 di notte, la pattuglia della giovane donna viene inviata a rilevare un sinistro lungo la Ripa di Fornola, dove un automobilista in stato di ebbrezza era finito fuori strada, schiantandosi contro gli alberi al margine della carreggiata. Una strada provinciale, la SP31, a rischio smottamenti, aperta a singhiozzo per anni dopo varie interruzioni per frane, il terreno reso franoso dalle continue e persistenti piogge.
Mentre l’autista della pattuglia controllava i valori etilometrici all’automobilista, il sovrintendente Marcocci si avvicinava alla vettura danneggiata, per eseguire i rilievi dell’incidente, insieme ai Vigili del Fuoco accorsi sul luogo.
All’improvviso un albero di acacia cadeva rovinosamente a terra, abbattendosi su Maria Teresa, che era all’opera con la macchina fotografica accanto ad un Vigile del Fuoco, uscito miracolosamente illeso.
Nonostante gli immediati soccorsi, Maria Teresa non ce l’ha fatta ed è deceduta poco dopo il suo arrivo in ospedale.
Figlia di un poliziotto, Maria Teresa ha onorato col suo lavoro la Polizia di Stato: entrata in polizia nel 1990, nel 2000 aveva frequentato il XVI Corso per Sovrintendenti a Nettuno.
La sua morte ha destato grande commozione non solo tra familiari e colleghi, ma nell’intera comunità locale; è difficile accettare la morte di una giovane donna che cade nell’esercizio del suo dovere.
Il 22/05/2012 viene conferita alla memoria di Maria Teresa Marcocci la medaglia d’argento al merito civile; si tratta di un’onorificenza conferita per premiare coloro che si sono prodigati, con eccezionale senso di abnegazione, nell'alleviare le altrui sofferenze o, comunque, nel soccorrere chi si trovi in stato di bisogno.
La motivazione è: “nobile esempio di attaccamento ai doveri istituzionali”.
Gazzetta della Spezia si unisce al commosso ricordo di Maria Teresa e propone alle Istituzioni competenti di intitolarle la strada in cui ha perso la vita, a perenne ricordo del suo sacrificio.