Il Presidente della Provincia della Spezia, Pierluigi Peracchini, anche in qualità di rappresentare al "Tavolo tecnico-politico per l'approfondimento di tematiche concernenti la finanza locale", oltre che "Componente Direttivo UPI" e "Responsabile UPI Finanza locale", ha partecipato a Ravenna all'Assemblea nazione dell'Unione Province Italiane (UPI) per affrontare la tematica sulla finanza di questi enti partendo dall'analisi delle attività svolte alla Spezia.
Il tema sviluppato nell'intervento del Presidente Peracchini in qualità di relatore nella sessione del dibattito intitolata "la finanza delle province", portando ad esempio anche il caso spezzino, riguarda la questione relativa alle difficoltà economiche degli enti Provincia che sono gravati da una serie di compiti e di impegni istituzionali a favore del territorio e delle comunità, ma senza le necessarie autonomie finanziarie, anzi le Province devono contribuire con importanti trasferimenti di fondi diretti all'erario generale dello Stato.
"Le Province sono obbligate a miracoli quotidiani per garantire le attività di loro competenza che vanno dalla manutenzione costante delle scuole, delle strade o delle infrastrutture, ad esempio: ponti, gallerie e reti di servizi essenziali. Spezia è un esempio tipico virtuoso di come questo si stia garantendo tra mille difficoltà di carattere finanziario. Ma è condizione che non può durare ancora per molto. _ ha spiegato il Presidente Pierluigi Peracchini _ Per un ente non aver la certezza delle risorse è un forte vincolo. Oggi le uniche fonti economiche delle Province derivavo da strumenti finanziari minimi ed incerti, a fronte di oneri importanti e costanti per manutenzioni ed investimenti necessari ai territori.
Serve cambiare metodo per garantire la sicurezza e lo sviluppo dei territori stessi, i cittadini hanno necessità di soluzioni rapide e le imprese non possono subire il rischio di finire fuori mercato. Proprio per questo la riforma delle Province, che deve essere attuata quanto prima, deve partire dal tema delle modalità di finanziamento che non sono più attuali.
Oggi a Spezia siamo riusciti a sanare una situazione di pre dissesto che avevamo trovato, nello stesso tempo a garantire opere importanti, manutenzioni costanti e progetti per la messa a norma delle scuole, delle reti idriche e fognarie.
Senza la riforma il futuro sarà però ancora tutto in salita ad anche il supporto che potremmo dare ai piccoli Comuni, per gestire programmi o opportunità derivate dal pnrr, sarà difficoltoso da gestire".
Le Province si occupano di garantire le reti viarie, le infrastrutture scolastiche, la gestione di infrastrutture fondamentali come le reti idriche e fognarie, oltre a un'altra serie di attività fondamentali per i territori, questo a fronte anche di un aumento dei costi delle utenze che gravano in maniera imprevista sui bilanci degli enti locali punto ad esempio tutte le infrastrutture scolastiche, le sedi delle scuole superiori, avranno degli aumenti dei costi delle utenze di acqua luce e gas che graveranno sulle casse Provincia ma questo senza nessuno stanziamento aggiuntivo o una aumento della capacità di entrate. Un problema che anche alla Spezia è presente con evidenza.