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Polizia Provinciale: indispensabile elemento di supporto specialistico per le Polizie Locali e le altre forze dell'ordine In evidenza

Bilancio delle attività positivo
 
 
 
Il bilancio semestrale delle attività della Polizia Provinciale spezzina è un'occasione per valorizzarne il ruolo, sempre più delineato quale indispensabile elemento di supporto specialistico per le polizie locali e le altre forze dell'ordine, oltre che per l'indispensabile attività di prevenzione svolta sul territorio. L'Ufficio spezzino, seppur ridotto al minimo degli organici dopo l'assurda riforma degli enti Provincia, opera nel campo della tutela del territorio, specialmente sulle tematiche ambientali, attraverso una serie di competenze e di compiti diretti, alcuni dei quali esclusivi.
 
L'esperienza specifica dell'Ufficio di Polizia Provinciale della Spezia, che raccoglie competenze uniche in materie ad alta specializzazione, come ad esempio proprio le tematiche sulla tutela ambientale, ha favorito anche la costruzione di una serie di collaborazioni con le altre forze di polizia per la gestione di indagini congiunte, un valore aggiunto nel campo della tutela dei territori.
 
Il lavoro dell'Ufficio spezzino è diventato così sinergico con quello delle Polizie Locali di molti Comuni e dei reparti specialistici della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.  In questo modo, a fronte di un taglio di organici radicale, è stato possibile garantire il proseguo dell'attività, fornendo anche agli altri organi di polizia un supporto specialistico che solo Polizia Provinciale spezzina può tutt'oggi esprimere e che diviene strategico nella prevenzione, nell'individuazione e nella repressione di alcuni reati di complessa individuazione legati alla tutela del territorio.
 
Alla luce di questo anche il tradizionale supporto offerto alle Polizie Municipali (in particolari di piccoli Comuni), in particolar modo sulla specifica competenza acquisita nel tempo in campo ambientale e al riguardo nei settori edilizi, ha portato all'instaurarsi di rapporti sempre più attivi e coordinati con forze di Polizia Locale in precedenza non interessate.
 
Inoltre negli ultimi tempi sono state svolte controlli ambientali in collaborazione con Carabinieri, Carabinieri Forestali e Guardia di Finanza che hanno portato a verifiche eterogenee dell'attività di imprese conclusesi con denunce a penali, provvedimenti di sequestro cautelare emessi dall'autorità giudiziaria e contestazioni di sanzioni amministrative pecuniarie.
 
Proprio per la specifica conoscenza acquisita in alcuni settori la Polizia Provinciale della Spezia è inserita nella Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale della Spezia insediata presso la Procura della Repubblica del Tribunale, presenza richiesta dalla stessa Sezione e dal Procuratore Capo. 
 
 
 
Tra le attività svolte in questi ultimi tempi si segnalano:
 
  • la verifica dell'attività svolta da un'importante società operante nel campo della gestione di veicoli dismessi nella Val di Magra; l'indagine è avviata dalla Polizia Provinciale a cui si sono affiancati nel corso dei riscontri anche i Carabinieri e Carabinieri Forestali
  • interventi su attività di rimessaggio nautico operanti sul Fiume Magra nel territorio del Comune di Ameglia nell'operazione coordinata dalla magistratura denominata "Clean River" condotta a partire dal 2018 e protrattasi nei suoi sviluppi fino a tempi recenti, condotta unitamente a Carabinieri e Guardia di Finanza avvalendo della collaborazione di ARPAL, Vigili del Fuoco e Ispettorato del Lavoro a contrasto di una diffusa situazione di illegalità.
  • indagini su imprese dedite al recupero dei rifiuti presenti nella zona della bassa Val di Vara (attività a tutt'oggi in corso), condotte rispettivamente in collaborazione con la Sezione di PG della Polizia Municipale presso la Procura e con i Carabinieri Forestale. Questi casi hanno inoltre richiesto l'intervento di differenti servizi della Provincia  (quale l'Ufficio Ambiente e Antisimica) ottenendo ed adottando importanti provvedimenti inerenti l'esercizio degli impianti stessi oltre ai risvolti sanzionatori penali.
  • contrasto alle attività di balneazione dimostratisi abusivi dal punto di vista edilizio/paesaggistico commerciale ed in parte demaniale posti sul litorale di Marinella di Sarzana, unitamente ai militari della Guardia di Finanza; l'intervento ha portato alla definitiva rimozione di tutte le strutture.
  • verifiche in campo ambientale tra cui particolare risalto ha avuto il sequestro penale di un'attività abusiva svolta su terreni adibiti a campeggio di autocaravan (con risvolti in materia edilizia) e gestione rifiuti operata in Comune Sarzana, sempre unitamente alla Guardia di Finanza.
  • verifiche di attività nautiche ed agricole poste lungo l'asta fluviale del Fiume Magra nei territori dei comuni di Lerici e Sarzana (attualmente in corso); l'attività di controllo unitamente alla Guardia di Finanza ha portato alla segnalazione di abusi edilizi, illecita gestione rifiuti, emissioni in atmosfera non autorizzate e contestazione di illeciti amministrativi con sanzioni amministrative pecuniarie in materia di gestione rifiuti.
  • articolata e complessa attività di controllo esercitata, a partire dalla conduzione dell'impianto pubblico di depurazione delle acque reflue del Comune di Deiva Marina, sulla gestione del ciclo integrato delle acque, illeciti ambientali, gestione economica/finanziaria e danni erariali.
 
 
L'attività maggiormente rilevante, operata con la Guardia di Finanza, è sicuramente quella svolta in sinergia con la Compagnia di Sarzana in materia di "ecotassa", ossia il mancato contributo da versarsi alla Regione per i rifiuti non recuperati poiché avviati a smaltimento, previsto da normativa nazionale nell'attività ordinaria delle imprese e anche nel caso di discariche o smaltimenti abusivi. Per le attività illecite è previsto, oltre al tributo, una sanzione pari a tre volte il tributo da applicarsi in peso di rifiuti non recuperati.
 
La procedura di confutazione, sovente disattesa in ambito nazionale e mai applicata in precedenza da questo Ente, ha richiesto la predisposizione di complesso iter di contestazione da applicare ai casi presenti nel territorio spezzino.  L'attività è giunta conclusione in alcuni casi e, ad oggi, solo per questa verifica le sanzioni applicate ammontano a oltre 1.025.000,00 euro che poiché non versati costituiscono titolo esecutivo per la loro riscossone forzosa. Inoltre al momento è in essere, da parte di un'azienda operante nella gestione/recupero, il ricorso di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale di contestazioni per ulteriori sanzioni per un ammontante a oltre 358.000,00 euro.
 
Il Presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, valutando il positivo operato del personale dell'Ufficio di Polizia Provinciale, ha rimarcato la necessità che la indispensabile riforma nazionale degli enti Provincia garantisca uno sviluppo ed un rafforzamento di queste strutture e di queste componenti che, a fronte del ridimensionamento forzato dell'Ente, hanno mantenuto competenze e responsabilità di una vasta gamma di attività, acquisendo competenze ed esperienze indispensabili per la tutela dei territori.
 
 

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