Ormai era sera inoltrata ed un automobilista che, alle 09.30 della mattina, ha provocato la caduta di una moto, ha pensato con ogni probabilità di averla fatta franca.
Ma così non è stato, poiché, passate da poco le 22.00, la Polizia Locale, al termine dei rilievi del sinistro e delle indagini protrattesi per tutto il giorno, ha suonato alla sua porta e lo ha richiamato alle proprie responsabilità.
Il protagonista è un conducente di 85 anni che, nella mattina, ha percorso Via Sarzana e, arrivato ad affrontare la rotonda all’incrocio con Via Gavatro, vi si è immesso senza rallentare, sbarrando così il passo ad un motociclo che già si trovava in rotatoria e godeva del diritto di precedenza, costringendo il relativo conducente ad una violenta frenata a seguito della quale è caduto rovinosamente a terra, riportando lesioni.
L’anziano automobilista dapprima ha messo il piede sul freno dando l’impressione di volersi fermare ma, rivolto lo sguardo verso il motociclista a terra, ha ingranato la marcia ed accelerando si è allontanato diretto verso Migliarina.
Fortunatamente, stava giungendo dal senso opposto un’auto, il cui guidatore, notando l'auto che si allontanava, si è messo immediatamente a disposizione attivando i soccorsi in favore dell’infortunato.
L’intera dinamica dell’incidente è stata ripresa dalla telecamera di videosorveglianza presente alla rotonda, ma gli Agenti della Polizia Locale, per raccogliere tutti gli elementi di prova a carico dell’anziano, hanno dovuto analizzare e visionare le riprese dell’auto da più angolazioni e punti geografici poiché, trattandosi di reati e, quindi, di comportamenti penalmente rilevanti la cui responsabilità è esclusivamente personale, oltre ad individuare con certezza l’auto, era bene presentarsi all’intestatario della targa con il maggior numero di elementi utili alla precisa identificazione di colui che effettivamente era alla guida.
L’uomo è stato convocato in Comando per redigere tutti gli atti relativi alla segnalazione che verrà inviata all’Autorità Giudiziaria. Per l’anziano, cui la patente è stata immediatamente ritirata all’atto dell’identificazione, la vicenda segnerà con ogni probabilità la fine della sua esperienza come automobilista; le pene per i reati compiuti sono infatti pesantissime: per il reato di omissione di soccorso è prevista la reclusione da sei mesi a tre anni e la sospensione della patente da uno a tre anni.
A tali pene vanno a sommarsi quelle per il reato di fuga in incidente con lesioni, cui consegue la reclusione da un anno a tre anni e la sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni. Dal punto di vista amministrativo, gli verrà contestata la sanzione per la mancata precedenza e la decurtazione di 15 punti dalla patente di guida.