La problematica dei veicoli abbandonati, oltre a determinare situazioni di degrado, costituisce una vera e propria minaccia per l’ambiente, tant’è che la legge impone ai proprietari l’obbligo di conferirli ad un centro di raccolta autorizzato per la messa in sicurezza dei componenti costituenti rifiuti pericolosi, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione.
Chiunque possegga quindi veicoli giacenti non solo sulle strade ma anche in aree private, che risultino in evidente stato di abbandono o costituiscano veri e propri relitti, è obbligato a seguire la prevista procedura per il corretto smaltimento, pena sanzioni amministrative pesanti o, addirittura, denunce penali.
Eppure sono ancora numerosi coloro che disattendono tale obbligo e, solo in questi primi tre mesi del 2022 sono stati censiti dal personale della Sezione Decoro Urbano della Polizia Locale 95 veicoli in stato di abbandono lasciati sulle strade o in aree private dai proprietari. Di questi 56 sono autovetture o autocarri, 39 sono motocicli.
Interessati dagli abbandoni sono per lo più i quartieri e le strade periferiche, anche se non sono pochi i casi in cui la Polizia Locale viene chiamata ad intervenire dagli amministratori dei condomini cittadini per avviare le procedure che liberino i loro parcheggi di pertinenza da mezzi fuori uso ivi giacenti da mesi o addirittura anni.
Per ognuno dei 95 veicoli fuori uso censiti, gli Agenti della Sezione Decoro hanno svolto articolati accertamenti per risalire ai proprietari o a chi ne avesse la materiale disponibilità, verificandosi molto spesso casi di persone decedute, con ricerca quindi degli eredi, società ormai inesistenti ed altre complesse situazioni.
Non mancano i furbetti, ad esempio coloro che per poter demolire regolarmente il mezzo con la restituzione dei documenti di circolazione ai centri autorizzati, dovrebbero prima togliere eventuali fermi fiscali pagando i debiti iscritti come gravami al PRA, oppure seguire una procedura molto complessa per dimostrare che il veicolo è in uno stato tale da non poter più fungere da garanzia per il debito; quindi, molto spesso, queste persone pensano di risolvere semplicemente abbandonando l’auto dove capita. In tutti i 95 casi, comunque, si è giunti ad individuare un responsabile.
Nel dettaglio di questo trimestre, per 22 veicoli è stata avviata la procedura che prevede che il Sindaco disponga con ordinanza le operazioni necessarie al corretto smaltimento ed il termine entro cui il proprietrio deve provvedere, decorso il quale si procede d’ufficio all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate. Inoltre, laddove i trasgressori non ottemperassero all’ordine di rimozione imposto con ordinanza, saranno denunciati penalmente ai sensi del Testo Unico Ambientale all’Autorità Giudiziaria.
Per tutti i altri casi, è stata applicata la prevista sanzione da 1000 e 5000 euro per ciascun veicolo a quattro ruote e da 300 a 3000 euro per i motocicli...molto più di quanto avrebbero speso se avessero conferito i veicoli fuori uso presso un centro di raccolta autorizzato, nel rispetto della legge e dell’ambiente.