"Abbiamo ricevuto un prezioso contributo da parte dell’associazione Extra Cultura – spiega Giacomo Bardi, presidente del Punto Zero – ragazzi con tanta voglia di fare e con cui stiamo avviando anche altre preziose collaborazioni per il futuro. Per realtà come le nostre, la cooperazione risulterà uno strumento fondamentale. Proprio grazie a questa riusciremo a realizzare progetti importanti, per noi e per tutta la comunità. La volontà è di utilizzare la sala anche per organizzare corsi di fotografia, videomaking e molto altro ancora, oltre ad affittarla a chi ha necessità di uno spazio attrezzato e sicuro".
Un’esperienza che ha unito i gruppi di giovani sarzanesi: un obiettivo comune, volto a offrire non solo una sala attrezzata per conferenze, convegni e riunioni, ma anche uno spazio di studio per i giovani studenti della città.
"L’aula studio – sottolineano i ragazzi di Extra Cultura – è per noi un importante punto di riferimento. Quando quasi due anni fa la sala è stata chiusa, ci fu subito l’intenzione da parte dei ragazzi di fare qualcosa per riaprirla. Era impensabile che un momento di aggregazione tale da far riunire e confrontare i giovani venisse inibito. Adesso, grazie all’amministrazione comunale e ai ragazzi di PuntoZero, è finalmente possibile ricreare tanti momenti di socialità che con la pandemia purtroppo avevamo perso. Per noi è importante che ci sia uno spazio in cui tutti possano passare il loro tempo studiando, condividendo idee e, non per ultimo, sviluppare amicizie".
Fondamentale è stata la volontà del Comune di Sarzana, che ha istituito il bando. Il sindaco Cristina Ponzanelli non ha mancato di ringraziare la Pubblica Assistenza, che ha sempre gestito la sala, sottolineando come questo spazio sia “Un patrimonio della città. Sarà a disposizione di tutti, come sempre garantito da questo percorso amministrativo”.