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La sicurezza sui luoghi di lavoro spiegata agli studenti

 

In 1300 all'assemblea del Parentucelli Arzelà, "Le domande agli esperti per essere più consapevoli"

 

il leitmotiv della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è diventato stretta attualità anche Parentucelli Arzelà di Sarzana. L'assemblea di istituto, alla quale hanno preso parte tutti i 1300 studenti, con una classe in presenza in auditorium e tutte le altre collegate a distanza, ha messo sotto la lente di ingrandimento i rischi di incidenti nelle attività, nella scuola, nello svolgimento dei mestieri.

Lo ha fatto avvalendosi durante la riunione del contributo di due esperti del settore: Roberto Salvaterra, responsabile per la sicurezza della scuola superiore della Val di Magra, e Massimo Lombardi, coordinatore tecnico della prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell'Asl 5.

Lo svolgimento dell'assemblea è stato coordinato dagli studenti del consiglio di istituto, Francesca Tonelli, Andrea Bencaster, Tommaso Rosi e Alessandro Malaspina, alla presenza dell'insegnante Michela Lorieri e quella a distanza del dirigente Generoso Cardinale, del vicepreside Paolo Mazzoli e di tutti i docenti.

I rappresentanti degli studenti, aprendo l'incontro con gli esperti, hanno illustrato i molti perché alla base dell'incontro.

"Parecchi studenti – ha osservato Francesca Tonelli – ci hanno parlato più di una volta riguardo ai fatti dei mesi scorsi per la morte di Lorenzo e Giuseppe. Parliamo di storie che ci hanno molto coinvolto. Per questo abbiamo deciso di organizzare un'assemblea scolastica sulla sicurezza e permettere quindi un giusto processo di informazione anche in vista di eventuali manifestazioni".

Le ha fatto eco Guido Bencaster: "L'intento è stato quello di fornire ai ragazzi un'informazione giusta e corretta indispensabile prima di muovere i passi di nuovi appuntamenti". E come lui, Tommaso Rossi: "Crediamo che le manifestazioni siano giuste e corrette nella misura in cui gli studenti sappiano quello che stanno facendo e quello per cui stanno manifestando".

Molte le domande dei ragazzi per le quali hanno ricevuto risposte da Lombardi e Salvaterra. Hanno anzitutto chiesto quali sono gli obblighi del lavoratore e dell'imprenditore in merito alla sicurezza e chi si occupa, all'interno di un'azienda o ad esempio di una scuola, della sicurezza. Si sono poi domandati perché sia importante parlare di sicurezza nelle scuole e in che modo possono contribuire gli studenti a tutelare la sicurezza degli ambienti che frequentano, tra cui ad esempio le aziende in cui vanno a svolgere attività di PCTO, l'alternanza scuola-lavoro. Poi ancora, come vengono svolti i corsi sulla sicurezza e perché gli studenti non ricevono corsi più specifici e mirati direttamente a quello che andranno a fare.

"La direzione aziendale dell'Asl 5 – ha sottolineato l'esperto Massimo Lombardi – ha accolto subito con favore l'invito da parte degli studenti. La sicurezza nei luoghi di lavoro è una materia che deve essere sviluppata a tutti i livelli a beneficio dell'intera comunità".

"La preoccupazione degli studenti per i fatti accaduti nel mondo del lavoro – ha rimarcato l'altro conferenziere Roberto Salvaterra – è stato per noi come un grido di aiuto al quale dare risposta. La materia è complessa e la sua conoscenza dovrà essere continuamente approfondita andando verso una maggiore prevenzione e sicurezza e più salute dei lavoratori".

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