Giovedì era giunta al Comando della Polizia Locale della Spezia la segnalazione di alcuni cittadini circa la presunta attività di spaccio da parte di un cittadino extracomunitario, alto circa 180 cm con capelli neri e stempiatura ben visibile, che era stato notato in atteggiamenti sospetti vicino al Centro Commerciale “il Faro”.
Gli operatori del Comando si mettevano alla ricerca dell'uomoo e sabato, nel tardo pomeriggio, notavano nei pressi della Banca Carige di Corso Cavour un individuo straniero, con giacca in pelle marrone e felpa rossa con cappuccio, che si muoveva in maniera circospetta e che corrispondeva alla descrizione fornita. L’uomo, che scriveva spesso messaggi con il telefono cellulare, si muoveva con fare guardingo controllando sempre alle spalle se qualcuno lo stesse seguendo.
Pertanto gli agenti, presumendo che tali movimenti fossero riconducibili ad una probabile attività di spaccio, decidevano di osservarlo e pedinarlo per capire quali fossero le sue intenzioni. Poco dopo lo straniero si spostava in Viale Amendola, dopo essere transitato davanti alla porta del Centro Commerciale, raggiungendo un altro individuo e prendendo dalla tasca dei pantaloni degli involucri di colore bianco. Stante la presenza di numerose persone impegnate ancora nella spesa serale, per evitare rischi, gli agenti intervenivano subito fermando l’extracomunitario che tentava di dileguarsi.
Sono state anche recuperate le due buste di colore bianco che ancora teneva in mano, risultate poi contenere due dosi di cocaina. L'uomo è stato portato al Comando per il prosieguo delle indagini. A seguito della perquisizione sono state trovate all'interno della sua giacca ulteriori 10 dosi di cocaina avvolte in cellophane.
Stante la flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti l'uomo, un marocchino 37enne privo di permesso di soggiorno e con numerosi precedenti penali, veniva tratto in arresto e detenuto nella cella di sicurezza della Polizia Locale, ove soggiornerà fino a lunedì mattina, quando verrà celebrata l’udienza per direttissima, come disposto dal Pubblico Ministero di Turno, informato subito di tutta l’attività d’indagine.