Sempre più simile ad una vera e propria forza dell'ordine. Nel sentire comune la Polizia Municipale è vista come un corpo un po' diverso da Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, ma il Covid la ha sempre più assimilata a questi ultimi nelle funzioni da svolgere.
Con una direttiva del Ministro dell'Interno e la successiva circolare del Capo della Polizia, infatti, in piena emergenza Covid, la Polizia Locale è stata coinvolta nei dispositivi di ordine pubblico impegnati nei controlli inerenti il rispetto delle normative varate per cercare di contrastare la diffusione della pandemia.
Si tratta di interventi soprattutto di carattere preventivo, con un'opera di sensibilizzazione della popolazione, ma non solo: la Polizia Locale, infatti, partecipa anche ai servizi interforze di controllo del territorio. Tali servizi, alla Spezia, vengono svolti il venerdì, il sabato e la domenica pomeriggio, sotto il coordinamento della Questura e con la città suddivisa in aree di intervento affidate alle diverse forze, compresa la Municipale.
Sono pertanto un po' cambiati i compiti di questo corpo, che mantiene comunque tutte le altre attività che svolge da sempre, in maniera esclusiva rispetto alle altre forze dell'ordine, ma si vede sempre più impegnato sul fronte dei controlli non solo anti Covid ma anche contro la microcriminalità.
Un cambio significativo che il nuovo comandante della Polizia Locale spezzina, Francesco Bertoneri, ha tenuto a sottolineare nel corso dell'audizione da parte della I Commissione consiliare.
Per quanto riguarda il tema dei controlli anti Covid, al centro della Commissione odierna, i numeri da inizio anno riassumono così le attività svolte dagli agenti della Locale:
- 120 pattuglie extra a disposizione del dispositivo interforze;
- 3 pubblici esercizi chiusi per mancato rispetto delle normative anti-Covid;
- 107 sanzioni elevate per inosservanza delle regole contro la diffusione della pandemia.
Tra le situazioni e le aree a maggior rischio per quanto concerne gli assembramenti, i Commissari hanno segnalato e chiesto chiarimenti sul quartiere Umbertino, le aree di mercato, gli istituti scolastici e i grandi cantieri.
“Al Muggiano, ovvero nella zona dei grandi cantieri – ha replicato Bertoneri – abbiamo un vigile di quartiere. Effettivamente ci sono orari nei quali c'è un elevato numero di persone e c'è anche il problema dei parcheggi e delle auto parcheggiate in maniera selvaggia. La problematica non è di facile soluzione, e deve essere affrontata con buon senso e responsabilità. Io un vigile a multare un lavoratore che magari mangia un panino nel parcheggio del supermercato, se resta distante dagli altri e rispetta le norme di buon comportamento per la sicurezza sanitaria, non lo mando. Questi potrebbero essere considerati da qualcuno assembramenti, ma non li sono. Per quanto riguarda invece gli affollamenti degli autobus non sono di nostra competenza”.
“Nelle aree in cui si svolgono i mercati – prosegue – siamo sempre presenti, sia nei mercati settimanali che in Piazza Cavour. Il mercatino del venerdì, tra l'altro, con la divisione su due zone, ha richiesto di raddoppiare gli agenti presenti, non solo per i controlli anti-Covid ma anche per tutte le operazioni di sistemazione e spunta dei banchi”.
Sulle scuole invece: “Con il rientro in classe, da lunedì 26 aprile, di un maggior numero di studenti delle superiori, saranno sicuramente potenziati i controlli. Tutto verrà deciso dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza che si riunirà domani”.
La presenza sul territorio, ed in modo tale da essere il più vicino possibile ai cittadini, è proprio uno dei principali obiettivi del neo comandante Bertoneri. Oltre alle novità introdotte a livello nazionale, per quanto riguarda la dimensione locale, con l'arrivo del nuovo comandante, dal primo marzo di quest'anno è stato disposto che sia la mattina (dalle 8 alle 13) che il pomeriggio (dalle 14 alle 19.30) ci sia una pattuglia che operi a piedi all'interno del centro storico, con particolare attenzione all'area pedonale. E' stato disposto anche che, per quanto possibile, tutti i servizi vengano svolti a piedi. Salvo, quindi, ovviamente, i casi di emergenza e le necessità di spostamento, secondo la visione di Bertoneri, le auto della Municipale dovrebbero essere per la maggior parte del giorno parcheggiate in città, ovviamente il luogo sicuro e controllato, e gli agenti dovrebbero essere sul territorio a piedi, vicini alla gente.
“Vedere le divise dà sicurezza”, ha spiegato Bertoneri.
Del resto la Polizia Locale è quella che ha la maggiore possibilità di farlo, visti anche i numeri citati dal Comandante che, con il suo passato in Polizia di Stato, ha una ampia conoscenza di tutte le forze in essere.
“Io ho oggi 8 pattuglie in giro per la città - ha affermato – Ovviamente ciò non significa che abbiamo forze sufficienti per intervenire ovunque: se c'è un'emergenza o c'è un intervento che per competenza può svolgere solo la Municipale, io devo mandare una pattuglia e magari la segnalazione di un cittadino su un assembramento vede una risposta leggermente tardiva e l'assembramento si è già sciolto”.
C'è quindi, sempre, un problema di personale, anche se, su questo fronte, le premesse per il futuro sono buone: “Entro fine anno dovrebbe esserci un buon numero di assunzioni”, conferma Bertoneri, che ha tenuto a sottolineare più volte anche la professionalità dei propri uomini.
Uomini che, come detto, hanno sempre più compiti da svolgere. Non solo i controlli anti-Covid, ma un incremento dell'attenzione sul territorio anche per quanto riguarda la microcriminalità ed in particolare lo spaccio di droga. Anche in questo caso Bertoneri cita due numeri molto eloquenti, indice anche della svolta in questa direzione che sta cercando di imprimere da quando ha assunto la guida del Corpo: nel 2020, in tutto l'anno, sono stati 2 gli arresti effettuati dalla Municipale per spaccio; quest'anno, invece, ne sono già stati eseguiti 3 ad aprile e 4 a marzo (2 nell'Umbertino e 5 ai giardini).
Belin, come e' magro....dategli un paio di panetti....