"La Liguria oggi ha un indice Rt a 0,94 quindi immagino che dopodomani torneremo in zona gialla. Non per questo allenteremo le restrizioni a Ventimiglia e nei Comuni limitrofi perché c'è un rischio di circolazione del virus".
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti alla trasmissione "L'aria che tira" su La7.
"Abbiamo un rischio basso per i 21 parametri, un'occupazione ospedaliera sotto le soglie di rischio e in continuo calo nelle ultime tre settimane", ha fatto notare il governatore.
"Dopo la Conferenza delle Regioni di stamani sono convinto che si possa e si debba fare di più - ha aggiunto Toti - Il Paese ha certamente aree dove il virus sta correndo forte, ma anche zone a minore rischio. Quindi perché non applicare le zone "gialla, arancione e rossa" dove ce n'è assoluto bisogno e non a intere regioni dove magari la situazione è molto diversa da luogo a luogo?".
Toti ha afatto anche alcune considerazioni sulle varianti: "Non sono minacce aliene, sono un modo di essere del virus contro cui combattiamo. Basta evocarle come spettro! Se gli strumenti di controllo non sono adeguati modifichiamoli, accorciamo i tempi della raccolta dati, ma bisogna ragionare su numeri reali di posti letto in ospedale e altri parametri concreti e tempestivi. E poi valutiamo quanto valgono in termini di contagio reale le singole attività: basta discussioni senza dati alla mano! Abbiamo sentito dire che riaprire le scuole non portava alcun contagio. E che invece ristoranti e bar, palestre e piscine sì. E i musei? E i teatri? Diamo un valore, una classificazione di rischio alle singole attività e magari scopriremo che le cose non sono esattamente così. Basta scelte ideologiche. Questo chiedo al più presto al Governo Draghi".