A Lerici, in piazza Ghidoni, verrà allestito un punto di prelievo per effettuare test antigeni rapidi: la novità è stata spiegata questa mattina in conferenza stampa.
Ha commentato il sindaco: "Un progetto che coinvolge direttamente la scuola, luogo dove i protocolli sono più pressanti e per noi fattore importantissimo. Per noi è indispensabile che le lezioni vengano fatte in presenza, per questo vogliamo lavorare, tutelando e aiutando le famiglie in questo periodo difficile. Abbiamo ragionato insieme alla dottoressa Formica che ci ha consigliato di acquistare i test".
Il point, che sarà allestito in piazza Ghidoni alla Venere Azzurra "Sarà un punto alternativo a quelli già presenti in Asl per alleggerire il carico degli altri point. Il progetto è possibile grazie alla collaborazione degli enti, di medici, biologi e infermieri volontari", ha spiegato l'assessore Alessandra Di Sibio.
Test diretti, che riguarderanno soprattutto i bambini, rapidi che avranno risposta in un quarto d'ora garantendo alta affidabilità anche su campioni di feci quindi non in presenza del bambino. "Potrà essere considerato anche come screening di massa- ha spiegato la dottoressa Formica- perché è rapido e affidabile. Ad oggi sono stati comprati 2000 test che serviranno per segnalare i probabili positivi sui quali poi verranno fatti i test molecolari, quindi si parte ora con le classi in quarantena (che ad oggi sono state pochissime) e società sportive, ma il progetto potrà essere allargato anche agli altri".
"L'amministrazione sta facendo e ha fatto tanto per garantire la sicurezza in questo periodo molto difficile per le famiglie. I medici volontari di medicina generale del Comune di Lerici utilizzeranno la stessa area e faranno ai propri assistiti il tampone rapido che viene fatto al decimo giorno del contatto stretto. In questa struttura si potrà lavorare in sicurezza grazie alla Pubblica Assistenza e ad una ditta specializzata", ha aggiunto il dottor Pardini.
Il progetto verrà avviato dalla prossima settimana: "Invieremo alla scuola e alle società sportive il modulo di consenso che verrà firmato dalle famiglie, quindi si partirà con i test che verranno effettuati circa a metà quarantena, questo per evitare la diffusione del contagio intercettando da subito i probabili positivi".
Inoltre, ha aggiunto il sindaco: "Siamo pronti ad arrivare due tensostrutture nel caso il Comune venga chiamato a mettersi in campo per le vaccinazioni. Abbiamo già preso contatti con associazioni del territorio e abbiamo già in mente un piano".