Una delegazione composta da Pd, Anpi, Anmig, Museo della Resistenza, Cgil, Arci e Giovani Democratici ha reso omaggio alla memoria di Rudolf Jacobs, nel 76° anniversario della sua uccisione, con la deposizione di un mazzo di fiori sulla lapide posta nell’ex hotel Laurina, in centro Sarzana.
Per i più giovani, Rudolf Jacobs era l'ufficiale tedesco della Marina militare nazista che si unì alla brigata partigiana della “Ugo Muccini” e morì a 30 anni durante un attacco a una caserma fascista in centro città.
Ed è proprio nel luogo della sua morte che si è tenuta la cerimonia davanti alla lapide posta nel 1953 dal Comune nel portico di piazza San Giorgio antistante il luogo dell'attacco.
Nel 1943 Jacobs e il suo attendente caporalmaggiore Johann Fritz, dopo aver caricato un autocarro di fusti di benzina e di armi, abbandonarono la base e si unirono ai partigiani della Brigata Garibaldi “Ugo Muccini”, con i quali combatterono per oltre un anno.
Un'azione da lui guidata il 3 novembre attaccò un hotel a Sarzana, usato come caserma dei fascisti. La sortita fallì e Jacobs, la cui arma si inceppò, fu ucciso.
La famiglia fu informata della sua morte solo nel febbraio 1957, quando fu rintracciata da Paolino Ranieri, comandante della Brigata Muccini e successivamente sindaco di Sarzana per 25 anni.
Sarzana da sempre lo ricorda. E ricorda un personaggio le cui gesta richiamano le parole di libertà e democrazia.