Il Comandante dell’Aliquota Radiomobile di Sarzana si stava recando con alcuni sui dipendenti a Ceparana per partecipare ad una riunione operativa in merito ai recenti arresti per spaccio di sostanze stupefacenti nei boschi della Val di Vara quando, giunto in località Favaro, all’altezza di Via Dorgia, i militari hanno notato un soggetto straniero cedere furtivamente qualcosa ad un italiano.
Sono pertanto intervenuti tempestivamente bloccando l’italiano, trovandolo in possesso di due dosi di cocaina appena acquistate. Lo stesso è risultato anche sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e già dieci giorni fa era stato denunciato, sempre dai Carabinieri di Sarzana, perché visto girare in moto e sanzionato per la normativa COVID. Gli arresti domiciliari sono a tutti gli effetti considerati detenzione e uscire di casa è parametrato all’evasione.
Mentre l’acquirente, un 35 enne spezzino, è stato nuovamente denunciato in stato di libertà per evasione e riportato presso la sua abitazione, i colleghi hanno seguito il marocchino che è fuggito riuscendo a rifugiarsi all’interno della sua abitazione, poco distante, dove è stato raggiunto dai Militari e sottoposto a perquisizione, con il sequestro di:
• due telefoni cellulari utilizzati per l’illecita attività;
• 3500 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio;
• materiale vario per il taglio e il confezionamento della droga.
Durante le operazioni, lo spacciatore, un giovane 25enne di origine marocchina, ha opposto resistenza ai Militari, arrivando anche a gravi minacce nei confronti degli stessi, ed è stato perciò arrestato per spaccio, resistenza e minaccia aggravata a pubblico ufficiale e portato nel carcere della Spezia.