Sabato 28 dicembre alla Val di Vara Gallery dell'Outlet Village Brugnato - 5Terre con inizio alle ore 16.30 ultimo appuntamento del lungo programma di eventi che ha caratterizzato il progetto "Una via, tanti cammini. La Via dei Monti e le sue ramificazioni: intrecci di passi, intrecci di storie" realizzato dal Consorzio "Il Cigno" nell'ambito del bando "Territori in Luce" della Fondazione Compagnia di S.Paolo, giunto quest'anno alla seconda edizione.
Complessivamente sono state realizzate fra luglio e dicembre 2024 trentaquattro iniziative che hanno spaziato dalla conoscenza dei prodotti di nicchia della Val di Vara agli antichi mangiari, dal teatro itinerante alla rassegna Erpici per finire alla realizzazione di percorsi dedicati alla disabilità lungo alcuni tratti della Via dei Monti, in collaborazione con il Club Alpino Italiano.
Luciano Bonati e il gruppo degli Stranpalà porteranno i partecipanti nel mondo poco conosciuto degli aneddoti e delle tradizioni del Natale al tempo delle comunità contadine. "A Kuméta Ré Stranpalà" , titolo dell'evento dedicato ai dialetti della Val di Vara, è un atto di amore verso la propria terra dove le antiche parlate sono ormai patrimonio di pochi anziani. Lo sforzo è quello di non far morire i dialetti recuperando ove possibile aneddoti, poesie, modi di dire. In questi mesi con pazienza Luciano Bonati ed il gruppo erede dei Burbugiun hanno ricercato testi, modi di dire, filastrocche spesso frutto della trasmissione orale. L'aver coinvolto appassionati giovani e meno giovani di Cassana, Veppo e Suvero, che hanno dato con grande disponibilità il loro contributo nei vari incontri, ha rappresentato il tentativo di riprendere un percorso irto di difficoltà, faticoso e non semplice che abbisogna anzitutto della condivisione concreta delle comunità supportate dalle istituzioni pubbliche.
La foto della locandina dell’evento che richiama la cometa è tratta da una istantanea del presepe luminoso della Val di Vara che da anni ha luogo a Bracelli, piccolo borgo del Comune di Beverino, e che sarà visibile fino a sabato 11 gennaio 2025. A voler significare che le tradizioni di un territorio (in questo caso la Val di Vara) sono l'espressione vera dell'essere comunità, senza la quale non esiste futuro.