L'inchiesta bis riguardanti i report falsati sulle condizioni dei viadotti gestiti da Autostrade ha portato nelle scorse ore a nove misure cautelari.
Come riportato dall'Ansa "la guardia di finanza di Genova sta eseguendo le misure firmate dal giudice delle indagini preliminari Angela Nutini, chieste dal pubblico ministero Walter Cotugno".
L'inchiesta bis era partita dopo il crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto dello scorso portando all'iscrizione nel registro degli indagati di 15 persone tra dirigenti e tecnici di Aspi e Spea.
L'ipotesi alla base dell'inchiesta è che i report siano stati 'edulcorati' per rendere più positivo lo stato dei viadotti controllati. "La circostanza era emersa nel corso degli interrogatori dei testimoni durante le indagini sul crollo di Ponte Morandi- riporta l'Ansa- In particolare i tecnici di Spea avevano raccontato agli inquirenti che i report "talvolta erano stati cambiati dopo le riunioni con il supervisore Maurizio Ceneri mentre in altri casi era stato Ceneri stesso a modificarli senza consultarsi con gli altri".
I falsi report fatti anche dopo il crollo del ponte Morandi, secondo quanto ricostruito dai militari della guardia di finanza di Genova servivano a evitare anche limitazioni al traffico.