Scriviamo questa nostra per felicitarci col Parco Naturale Regionale di Montemarcello/Magra/Vara, per l'opera di accertamento circa la totale o parziale irregolarità di parte degli operatori nautici del Magra. Ovviamente ci congratuliamo anche con i Carabinieri Forestali per il lavoro svolto, non solo sulla nautica ma anche, insieme all'Ente Parco, sugli impianti di frantumazione, il quale ha iniziato a sollevare il velo sulla illegalità nel Parco.
Tutto ciò può condurre finalmente a una riorganizzazione, soprattutto della nautica che aumenti il grado di naturalità del tratto interessato, iniziando quel processo di rimozione delle attività site in aree incompatibili da sempre, come quella al di sopra della Linea di Navigabilità.
Qualche giorno fa un importante Sindaco ha proposto di modificare il Piano della Nautica esistente. Anche se è certamente lecito far proposte, vorremmo far presente che in futuro un Programma di Attuazione della Nautica o Piano Guida sarebbe logico ci fosse solo dopo l’approvazione del Nuovo Piano di Parco che potrebbe, anzi dovrà (!), essere più restrittivo del vecchio. Le aree sequestrate ad abusivi e irregolari devono anzi essere del tutto o in parte riutilizzate per la ricollocazione degli incompatibili delle aree A e B del PGN.
Nel contempo pensiamo si debba iniziare a pensare un piano di sgombero delle aree sequestrate al frantoio SERG, nell'auspicio che la Regione non intervenga per bloccare il riassetto della nautica come fece per l'allontanamento dei frantoi dal Parco.
Il Vicepresidente di Legambiente Liguria Stefano Sarti
Il Presidente del Circolo “Valdimagra di Legambiente” Alessandro Poletti