Infatti è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.93 del 20 aprile 2012 il Dpr 43/2012 (Attuazione del regolamento CE n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra), che disciplina la normativa meglio conosciuta come il "Patentino del frigorista" che istituisce il registro telematico nazionale. «Le imprese interessate da questo decreto – prosegue Carozza - sono quelle che svolgono attività su apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d´aria, pompe di calore e sistemi di protezione antincendio che contengono gas fluorurati ad effetto serra. Quello che è assurdo e che preoccupa l'Associazione e la categoria è che in attesa del conseguimento della certificazione, le imprese devono richiedere una certificazione provvisoria per le persone fisiche che svolgono l´attività di frigorista all'interno dell'impresa; la certificazione provvisoria ha una durata di 6 mesi, tempo entro il quale le persone dovranno provvedere ad ottenere la certificazione vera e propria, con il superamento dell'esame teorico e pratico previsto dalla legge. Cioè chi entro il 12 aprile 2013 non avrà effettuato la richiesta non potrà più lavorare, nonostante sia iscritto e qualificato in Camera di Commercio da anni». Confartigianato Impianti ritiene che siano superati tutti i limiti, ora le imprese dicono basta e chiedono alla politica veramente di farsi sentire e di tutelare le piccole e medie imprese che continuano ad essere schiacciate da pratiche telematiche, burocrazia e balzelli vari: corsi, esami, imposte aggiuntive che vengono a gravare categorie già in regola. «La regolamentazione europea 842/06 sui frigoristi – concludono Marco Dall'Ara e Sandro Palla, rispettivamente presidente degli impiantisti idraulici e dei bruciatoristi di Confartigianato - ci dimostra che la politica oggi si fa in Europa, a Strasburgo e Bruxelles e non più a Roma mentre noi ci ostiniamo ad una miope politica nazionale, lamentandoci poi delle conseguenze. Questa normativa aumenta i costi delle imprese con una pratica telematica, un esame, un corso e una certificazione che costa 1400 euro circa ad impresa. Ma i nostri eletti in europa dove sono quando entrano in vigore queste norme?»