Rivive l'antico canto gregoriano in un corso nel seminario di Sarzana ^{In evidenza}

E’ iniziato lunedì scorso a Sarzana, nei locali del Seminario vescovile, il secondo anno del corso di introduzione al canto gregoriano, aperto a tutti. In particolare, l’iniziativa si rivolge ai seminaristi, ai consacrati, ai musici e cantori dei vari gruppi e a tutti coloro che desiderano accostarsi con il cuore alla preghiera cantata, che è patrimonio della Chiesa. Il corso è a cura di don Franco Pagano, rettore del Seminario e diplomato egli stesso al conservatorio, e del maestro Claudio Accorsi, ed ha il patrocinio dell’Associazione internazionale studi canto gregoriano, sezione italiana. L’anno di studi avrà come culmine, domenica 28 aprile 2019, l’esecuzione dei brani della “Missa in Albis deponendis” (ovvero della Messa che un tempo si cantava nella “Domenica in Albis”, nell’ottava di Pasqua), con i canti studiati nella teoria e nella pratica durante le lezioni. Le lezioni di musica e di canto saranno integrate con elementi di paleografia, di semiologia, di modalità, di ritmo, di analisi del reportorio, di liturgia e di salmodia: insomma, un corso di gregoriano davvero completo sotto tutti i punti di vista. Gli incontri si tengono a cadenza quindicinale, ogni lunedì alle 21, nei locali del Seminario diocesano di Sarzana, in via Mascardi 93. Le date sono pertanto le seguenti: 12 e 26 novembre, 10 dicembre, 14 e 28 gennaio, 11 e 25 febbraio, 11 e 25 marzo, 8 aprile. Le persone interessate possono ancora presentarsi il 12 novembre, ma non oltre, in quanto le lezioni proseguiranno. Don Pagano è diplomato in violoncello al conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia, mentre Claudio Accorsi fa parte del gruppo musicale svizzero “More antiquo”, diretto dal gregorianista Giovanni Conti di Lugano.