di Marco e Margherita Piselli*
La casa “Lo scoiattolo”, nel paese di Cinquecerri, in provincia di Reggio Emilia ha ospitato nei giorni scorsi numerose famiglie che hanno partecipato al campo estivo organizzato dall’ufficio di Pastorale famiglia della diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato. Momenti di condivisione, di preghiera, di gioco, oltre alle tradizionali escursioni, hanno caratterizzato la settimana. Sono state intense giornate di approfondimento, dedicate al tema di come la famiglia può vivere e può esprimere il valore della fecondità, attraverso i verbi costruire, condividere, collaborare. Abbiamo così approfondito il tema della fecondità partendo da alcuni punti delle esortazioni apostoliche “Familiaris Consortio” di Giovanni Paolo II ed “Amoris Laetitia” di Francesco, documenti che ci esortano proprio ad essere fecondi nel portare l’annuncio della vita eterna e della salvezza, iniziando da coloro che stanno “accanto” a noi. La famiglia diventa dunque luogo di annuncio, di speranza, di fiducia, di vita, e “buona notizia” per il mondo. “Amoris Laetitia”, in particolare, ci ricorda che “la procreazione e l’adozione non sono gli unici modi di vivere la fecondità dell’amore, perchè la famiglia è chiamata a lasciare la sua impronta nella società dove è inserita per sviluppare altre forme di fecondità che sono come il prolungamento dell’amore che la sostiene”. Dopo una bella escursione sulla sommità della Pietra di Bismantova, don Alcide Mariotti, sacerdote del santuario della Madonna della Pietra, ci ha ricordato, durante l’incontro, l’importanza della collaborazione tra le famiglie nell’ambito della realtà parrocchiale. Momenti intensi sono poi stati quelli che abbiamo vissuto durante l’Adorazione eucaristica notturna, che si è tenuta nella bella chiesa dell’Annunciazione, accanto alla casa, chiesa che avevamo a disposizione ogni giorno per le Lodi e per la celebrazione della Messa. Non sono mancati giochi, canti e buon cibo, cucinato in allegria e in amicizia grazie ai collaboratori che ogni anno si impegnano per rendere la settimana sempre più interessante e gioiosa. Prezioso il lavoro svolto da don Roberto Poletti, responsabile diocesano della Pastorale per la famiglia. Con la mente, ora, siamo già proiettati al prossimo campo estivo per le famiglie, quello del 2019: e ci auguriamo possa essere sempre più ricco di coppie che con amore fecondo si rendano testimoni del loro essere tempio ed immagine di Dio. Così l’impegno di pastorale familiare in diocesi potrà lasciare, insieme alle altre iniziative che si sviluppano nell’arco di tutto l’anno, un segno profondo in tempi che per la famiglia sono davvero difficili.
*Pastorale familiare diocesana
La Madonna unisce le valli
C’è un santuario, nella Liguria di Levante, che unisce due valli: non solo in senso spirituale, ma anche proprio in senso “fisico”. E’ il santuario di Nostra Signora della Guardia di Velva, collocato su un colle che divide la Val Petronio e la Val di Vara: da un lato, quindi, la diocesi di Chiavari, il comune di Castiglione Chiavarese e la città metropolitana; dall’altro la diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato, il comune di Maissana e la provincia della Spezia. Il confine sembra passi proprio all’interno del santuario, tanto che ogni anno, il 29 agosto, giorno della festa, i gonfaloni dei due comuni sfilano appaiati, davanti ai rispettivi sindaci. Ma ancora più forte, da sempre, è l’unione spirituale delle due vallate, che si manifesta spesso, e soprattutto appunto il 29 agosto: pellegrini salgono al santuario da tutte le zone circostanti, ed anche dalla riviera spezzina e da quella genovese. Quest’anno, per iniziativa del nuovo parroco di Chiama e di Torza don Mikhail Cereghino, quell’unione profonda sarà cementata da un evento in più: il pellegrinaggio a piedi della vigilia, che non partirà più solo da Velva, ma anche da sopra Torza. I pellegrini delle due vallate, salendo alla luce delle fiaccole, si ritroveranno insieme al santuario alle 20.30, per la celebrazione della Messa e le confessioni. Con don Mikhail ci saranno i sacerdoti del santuario don Cyriaque Bigirimana e padre James Walsh. Il giorno dopo, alle 11, sarà il vescovo della Spezia Luigi Ernesto Palletti a presiedere la Messa solenne al santuario, presenti anche i seminaristi della diocesi. Nel pomeriggio alle 17, invece, la processione tradizionale con i grandi “Cristi” lignei delle Confraternite ancora delle due valli.
La parrocchia della Guardia a Levanto ricorda io suoi settant'anni
Il 18 maggio 1948 il bollettino della curia vescovile della Spezia recava il testo della bolla vescovile con cui il 31 gennaio di quell’anno era stata eretta a Levanto la nuova parrocchia di “Nostra Signora della Guardia”, con territorio distaccato dall’antica parrocchia collinare di Ridarolo. Dieci anni dopo, il 1° luglio 1958, venne consacrato la nuova, bella chiesa, su progetto del celebre Arturo Danusso. Sono passati dunque settant’anni dall’istituzione della parrocchia e sessanta dalla consacrazione della chiesa, e i levantesi, da allora, sono stati sempre fedeli alla “Madonna della Guardia”, poi diventata “Santuario”, e come tutti gli anni, nei prossimi giorni, parteciperanno numerosi ai festeggiamenti, coordinati dal parroco don Luciano Corradi e dal nuovo vice parroco don Alessio Batti. La preparazione alla festa è già iniziata lunedì scorso 20 agosto. Per domani, lunedì 27 agosto, è in programma la benedizione dei bambini, con l’offerta dei fiori, mentre alle 20,45 ci saranno la Liturgia penitenziale e le confessioni. Dopodomani martedì, vigilia della festa solenne, alle 20.45 il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti presiederà il canto del Vespro, e quindi la processione, che percorrerà le principali vie di Levanto. Dopo il termine della celebrazione religiosa, ci sarà sul sagrato del santuario un concerto della banda musicale “La monterossina”, diretta dal maestro Cesare Garibaldi.Mercoledì, giorno della festa di Nostra Signora della Guardia, le Messe saranno celebrate alle 9, 9,30, e 11, e poi alle 18 ed alle 21. La Messa solenne delle 11 sarà presieduta da don Gianluigi Bagnasco, parroco della parrocchiale di Sant’Andrea di Levanto. Alle 17, canto dei vespri e benedizione eucaristica. Sino a giovedì 30 agosto si terrà, presso le opere parrocchiali, una “pesca di beneficienza”, alla quale tutti sono invitati.
Insegnanti di religione
Si avvicina l’inizio del nuovo anno scolastico ed anche gli insegnanti di Religione cattolica sono chiamati a riprendere l’attività. Momento forte di questo periodo sarà per loro il consueto corso di aggiornamento proposto dall’ufficio diocesano Scuola ed educazione, diretto dal canonico don Giuseppe Savoca. Il corso si terrà quest’anno nei giorni di sabato 8 settembre (solo al mattino), 10 e 11 settembre (mattino e pomeriggio) e 12 settembre (solo al mattino). Intanto, nei prossimi giorni, gli insegnanti di Religione sono convocati presso il salone “Da Pozzo” della curia vescovile della Spezia per ricevere i documenti di nomina: mercoledì 29, dalle 10.30 alle 12.30, sono convocati quelli della scuola secondaria di primo e secondo grado, mentre venerdì prossimo 31 agosto sarà la volta di quelli della scuola primaria e dell’infanzia.
Guido Ghersi
Giornata sacerdotale
Giovedì prossimo 30 agosto, al centro estivo “San Pio X” della diocesi, a Cassego, in alta Val di Vara, avrà luogo la tradizionale “giornata sacerdotale”. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti terrà una relazione sul tema “Esposizione dell’ulteriore lavoro fatto, in merito alla proposta di riorganizzazione pastorale e territoriale della diocesi alla luce dei contributi ricevuti”. L’incontro si svolge nell’ambito della settimana di ritiro del seminario diocesano, che lo organizza. Il programma prevede alle 9.45 la recita dell’ora Media, quindi la relazione del vescovo, il dibattito e, alle 11.30, la Messa concelebrata all’aperto da tutti i sacerdoti presenti. Saranno ricordati, anche nel successivo pranzo, i sacerdoti che ricordano quest’anno anniversari particolari del loro ministero. Nell’ambito della settimana, martedì, sempre a Cassego, il vescovo incontrerà i sacerdoti ordinati negli ultimi dieci anni.
Il cardinale albanese Ernest Simoni a Pian di Follo
Il cardinale albanese Ernest Simoni sarà martedì e mercoledì a Follo per presiedere le celebrazioni di Nostra Signora della Guardia, patrona del paese di Pian di Follo. E’ la prima volta che un cardinale di Santa Romana Chiesa partecipa a queste celebrazioni nella parrocchia di Pian di Follo. Saranno due, in particolare, gli eventi che vedranno come protagonista il sacerdote albanese elevato alla porpora nel 2016 da Papa Francesco. Il primo si svolgerà martedì sera alle 21, e sarà un incontro pubblico di testimonianza, sempre nella chiesa parrocchiale di San Martino. Il cardinale, introdotto dal parroco don Pietro Milazzo, parlerà sul tema “Libero in Cristo”. In pratica, la sua testimonianza, molto attesa, riguarderà i ventotto anni trascorsi nelle carceri albanesi durante il regime comunista di Henver Hoxa, uno dei più persecutori nei confronti delle fedi religiose ed in particolare della fede cattolica, minoritaria ma storicamente sempre presente in Albania. Simoni, che fu anche condannato a morte con l’esecuzione della sentenza poi sospesa, restò nelle carceri del regime dal 1963 al 1981. Nel Natale 1963 era stato arrestato con l’accusa di aver celebrato Messe a suffragio del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, assassinato poche settimane prima. Durante gli anni del carcere fu per i compagni di prigionia come un padre spirituale, e di questo egli parlerà nell’incontro di martedì a Follo. Mercoledì, festa della Madonna della Guardia, che a Pian di Follo è da molti decenni oggetto di una particolare devozione, il cardinale Simoni (che non è vescovo, ma semplice sacerdote) presiederà la Messa solenne delle 11. Nel corso della sua visita a Follo, gli verranno anche rivolti gli auguri per il suo vicino compleanno: in ottobre compirà infatti i novant’anni di età. Vale la pena di sottolineare che il cardinale Simoni è il terzo cardinale a partecipare in questa estate 2018 a celebrazioni patronali in diocesi: in luglio, infatti, il cardinale Angelo Bagnasco aveva presieduto quelle della Madonna della Visitazione a Varese Ligure e il cardinale Antonio Maria Vegliò quelle per la Madonna di Caravaggio a Teviggio. Tornando alle feste patronali di Pian di Follo, il programma messo a punto dalla parrocchia prevede, oltre alla presenza del cardinale Simoni, numerose altri appuntamenti. Oggi alle 11.30 una Messa viene celebrata al parco comunale, dove si tiene anche una festa popolare. Domani, alle 17, in chiesa parrocchiale, Adorazione eucaristica e confessioni. Alle 21, nel campetto parrocchiale, spettacolo “Mamma mia” con la compagnia “I folli di Follo”. La giornata di mercoledì, festa della Madonna della Guardia, si concluderà alle 21 con i Vespri solenni e la processione, presieduta da don Emanuele Rosi, parroco a Viareggio e cappellano dell’ospedale della Versilia. Partecipano la banda filarmonica di Albiano Magra e alcune Confraternite. Giovedì, infine, alle 21.15, concerto di pianoforte del maestro Claudio Cozzani. La festa della Madonna della Guardia viene celebrata in questi giorni – oltre che nelle parrocchie di cui parliamo in articoli a parte – nella parrocchia di Molicciara, con una solenne processione a ricordo del voto fatto alla Vergine durante l’ultima guerra mondiale, e alla Spezia, nel piccolo santuario del Vignale, nella collina delle parrocchia di Pegazzano.
Il doposcuola di Cassego
Cassego, piccola località della Val di Vara, all’estremo confine nord occidentale della provincia e della diocesi, non è solo la sede della casa estiva diocesana, di cui parliamo spesso in queste pagine. Da cinquant’anni esatti, infatti, è anche la sede di un doposcuola di tipo sociale, modellato dal parroco don Sandro Lagomarsini sull’esempio della scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani. Era un modello che don Sandro aveva in testa sin da quando, nel 1965, approdò come parroco a Cassego. Il suo legame con l’esperienza di Barbiana è sempre stato molto intenso, e lo scorso anno egli fu tra i presenti sul posto durante la visita di Papa Francesco. Sabato prossimo gli “amici del doposcuola” si ritroveranno a Cassego proprio per ricordare il mezzo secolo di vita di questa realtà, piccola ma operosa, che nel corso dei decenni ha contribuito non poco, pur tra grandissime difficoltà, a tenere viva la cultura contadina e, quindi, la vita stessa dell’alta Val di Vara. Negli ultimi anni, poi, l’attività di don Sandro, che i nostri lettori conoscono anche come collaboratore delle pagine nazionali di “Avvenire”, e quella dei suoi collaboratori ha conosciuto un nuovo impegno, quello educativo nei confronti dei migranti di colore ospiti della Croce rossa italiana di Varese Ligure. L’incontro degli “amici del doposcuola” è previsto per sabato prossimo alle 11, nella sede “storica” tra Cassego e Scurtabò. Alle 12.30 ci sarà il pranzo in comune nella “baracca della castagna”, mentre alle 18 don Sandro celebrerà la Messa nella parrocchiale di Cassego.
Egidio Banti