Prosegue la collaborazione tra la Croce Rossa Italiana e Giorgia Benusiglio. Lunedì, nella sede della Croce Rossa di Milano, si è tenuto un incontro tra la stessa Giorgia, il Comitato Nazionale e i Giovani della Croce Rossa della Spezia, per fare il punto su un progetto in via di sviluppo legato alla prevenzione delle dipendenze da sostanze stupefacenti.
Un campo in cui i Giovani del nostro Comitato sono particolarmente attivi: proprio lo scorso aprile alla Spezia, infatti, su iniziativa dei Giovani CRI, ha preso il via la collaborazione tra la Croce Rossa e Giorgia Benusiglio, che in due incontri (prima con la cittadinanza e poi con più di 600 studenti degli istituti superiori spezzini) ha raccontato la sua storia emozionante. “Era il lontano ’99, avevo diciassette anni, assunsi mezza pastiglia di ecstasy – aveva spiegato Giorgia –: nel giro di una settimana mi ritrovai con il fegato in necrosi, mi presero letteralmente per i capelli, avevo solamente sei ore di vita” (qui l'intervista a Tele Liguria Sud).
Da quel momento, in seguito a un delicato trapianto di fegato, la sua vita è cambiata radicalmente: Giorgia, infatti, da undici anni ha deciso di trasformare la sua esperienza in una lezione per gli altri, soprattutto per i più giovani, girando tutta l’Italia per sensibilizzare ai rischi legati all’assunzione di droghe. “Che cosa mi ha spinto a fare a questa attività di prevenzione? Sicuramente la voglia di trasformare un evento negativo in qualcosa di positivo, non solo per me stessa ma anche per gli altri”, aveva aggiunto Giorgia tre mesi fa.
Dal successo di quelle iniziative, che avevano colpito sia comuni cittadini che studenti e insegnanti, si è sviluppata una proficua collaborazione, oggi incentrata su un importante progetto di respiro nazionale.