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Le ultime notizie dalla Diocesi In evidenza

Ecco le ultime notizie dalla Diocesi.

I giovani e il “progetto” del Padre
Sono stati undici i diciottenni che, tra ragazzi e ragazze, hanno rinnovato la loro professione di fede in cattedrale, alla Spezia, nella sera della vigilia di Pentecoste. Si è così rinnovata anche quest’anno una bella tradizione, ripresa in diocesi ormai diversi anni or sono, ed organizzata dalla Pastorale giovanile e dell’Azione cattolica. La Veglia, presieduta dal vescovo Luigi Ernesto Palletti, si è svolta quest’anno nella prospettiva del Sinodo dei vescovi del prossimo ottobre che, come è noto, rifletterà sul tema dei giovani. Nella prima parte della Veglia, in questo simile all’altra grande Veglia della liturgia cattolica, quella pasquale, si è svolto in cattedrale il rito dell’accensione delle candele. La Pentecoste, del resto, completa proprio il ciclo liturgico pasquale. La luce delle candele accese nel buio della cattedrale rappresenta dunque la luce della fede. Il vescovo era affiancato da due dei sacerdoti che si occupano della pastorale giovanile, don Luca Palei e don Pietro Milazzo. Conclusa questa parte del rito, monsignor Palletti ha rivolto la sua parola alle persone presenti. Nella prima parte della sua riflessione, il vescovo si è soffermato sul tema dello Spirito Santo, la cui discesa su Maria e sugli Apostoli viene appunto ricordata nel giorno della solennità di Pentecoste. “Lo Spirito che viene – ha detto, attualizzando il racconto della Scrittura – cambia i nostri cuori, nonostante le nostre rigidità. E tutti dobbiamo muoverci nella speranza, altrimenti ci fermeremmo”. La professione di fede, rinnovata da quanti compiono quest’anno la maggiore età, rappresenta dunque una risposta fondamentale alle “chiamata” dello Spirito. Ed è pertanto una vera “esigenza profetica” quella alla quale la Veglia di Pentecoste ci chiama. Ma cosa vuol dire essere “profeti” oggi ? «Non vuol dire predire il futuro, come fa il mago. Noi non viviamo dentro la magia, ma dentro la promessa ... Vuol dire stare nel nostro presente, leggere il nostro presente vivendolo e testimoniando quella presenza e quel futuro che è racchiuso dentro la promessa del Signore. Il nostro presente, soprattutto per un giovane, è l’oggi della Storia». E ancora: «La fede non è una scelta, ma una “risposta” alla chiamata di Dio, alla sua proposta. Il “se vuoi”, nella chiamata, rimane, perché il Signore non vuole discepoli schiavi, ma liberi, capaci di mettere a disposizione la propria esistenza». Nella seconda parte della sua riflessione, Palletti ha parlato del Sinodo dei vescovi, che, dedicato per volontà del Papa proprio alla pastorale giovanile, “pone al centro la chiamata vocazionale”, ovvero la chiamata divina legata alle scelte da compiere, una volta diventati adulti, nella prospettiva di una vita piena e feconda. “Dio ti chiama ad essere dentro un progetto grande”, ha sottolineato il vescovo: un “progetto”, dunque, qualcosa di importante e di grande, non effimero come spesso sono invece le prospettive di apparente felicità della vita di tutti i giorni.

Sarzana, oggi e domani le feste del Prezioso Sangue di Cristo
L’antica devozione al Sangue di Cristo, la cui reliquia sarebbe arrivata a Luni dalla Terrasanta sul finire dell’ottavo secolo, rivie oggi e domani a Sarzana con le celebrazioni che saranno presiedute quest’anno dal vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti. Oggi, nella basilica concattedrale di Santa Maria Assunta, viene celebrata alle 17 una Messa in suffragio dei soci defunti della confraternita del Preziosissimo Sangue. Alle 18 canto solenne dei primi Vespri del Sangue – la cui officiatura fu concessa a Sarzana nel 1747 da Papa Benedetto XIV –, cui seguirà la processione con la reliquia per le vie della città. L’itinerario di quest’anno prevede via Mazzini, piazza Firmafede, via Mascardi, via Castruccio, via Torrione San Francesco, piazza Matteotti, via Marconi, via Gramsci, via Mazzini. Al rientro in basilica, il vescovo terrà l’omelia ed impartitrà la benedizione. Domani, solennità del Preziosissimo Sangue per la città di Sarzana, monsignor Palletti presiederà alle 10.30 la Messa solenne e, alle 18, la Messa conclusiva dedicata in particolare alle persone malate della città e della vallata, con unzione degli infermi. Come ogni anno, la sezione sarzanese del Museo diocesano, diretta da Paolo Bufano e da don Maurizio Marchini, ha organizzato in questa circostanza una iniziativa artistica e culturale, con la presentazione del restauro di un quadro del Seicento, appartenente alla cattedrale di Luni–Sarzana, “Il compianto del Corpo di Cristo”, attribuito a Giovanni Battista Merano.L’opera è ora visitabile, con tante altre, nella sala del “Preziosissimo Sangue” del Museo di piazza Cittadella.

Il punto sull'ecumenismo
L’esperienza ecumenica e di dialogo interreligioso della Chiesa italiana sarà al centro, sabato prossimo 2 giugno, di un incontro di studio e di riflessione proposto a tutti, a Bocca di Magra, dalla commissione diocesana per l’Ecumenismo e per il dialogo. L’incontro si svolgerà, con inizio alle 9.30, presso la casa di spiritualità dei padri Carmelitani, annessa al loro monastero della Santa Croce. Il tema è rappresentato da un’espressione tratta dalla recente costituzione apostolica “Veritatis Gaudium” (”La gioia della Verità”) di Papa Francesco: “Dialogo a tutto campo”. Ma, rifletteranno le persone presenti, si tratta solo di un criterio generale enunciato o di un vero e proprio cammino già in atto ? Dopo l’introduzione del responsabile diocesano della commissione, don Francesco Vannini, a trattare il tema sarà don Cristiano Bettega, sacerdote dell’arcidiocesi di Trento e direttore dell’ufficio nazionale Ecumenismo e dialogo della Conferenza episcopale italiana. Don Bettega farà il punto sull’esperienza ecumenica e di dialogo tra le diverse fedi religiose compiuta sino ad ora dalla Chiesa italiana, analizzandone risultati, difficoltà e prospettive. A seguire, saranno presentate alcune esperienze locali, già attive nel territorio della diocesi, dalla partecipazione alla Consulta delle religioni, da diversi anni attiva nel comune della Spezia, alle iniziative che si tengono ogni anno in occasione sia della Settimana di preghiere per l’unità dei cristiani, in gennaio, sia della Giornata di preghiera e di riflessione sulla salvaguardia del Creato, in settembre. Tutti sono invitati.

Il “Corpus Domini”
Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti presiederà le processioni eucaristiche della solennità del Corpo e del Sangue del Signore (”Corpus Domini”) nelle città vescovili della Spezia, di Sarzana e di Brugnato. A Sarzana la processione sarà giovedì 31 maggio alle 21, dopo il canto dei Vespri nella chiesa di San Francesco, e raggiungerà la concattedrale. Domenica pomeriggio, alla Spezia, il vescovo presiederà la Messa alle 17 nella chiesa abbaziale di Santa Maria Assunta. La processione, diretta alla cattedrale di Cristo Re, percorrerà corso Cavour, via Chiodo, piazza Verdi, via XX Settembre, via dei Colli. Come di consueto, dalle 17 alle 19.30 in città saranno sospese le Messe e le celebrazioni vespertine. Infine, domenica alle 21 Palletti presiederà i Vespri e la processione a Brugnato, dove sarà allestita la caratteristica “Infiorata”.

Festa alla Cerreta per il santo Gianelli
Sabato prossimo 2 giugno si tengono alla Cerreta di Carro le celebrazioni annuali in onore di Sant’Antonio Gianelli, patrono della Val di Vara. Nel santuario presso la casa natale del santo saranno celebrate nel corso della giornata diverse Messe. Alle 16, nella spianata all’aperto, celebrerà la Messa solenne – accompagnata dal coro parrocchiale di Carro – il vescovo Luigi Ernesto Palletti. Seguirà la processione con la statua del santo. Per tutto il giorno ci saranno servizi di ristoro e la fiera di merci varie.

Torza, ecco le “Rogazioni”
Ritorna stamani 27 maggio a Torza, in alta Val di Vara – nel comune di Maissana, proprio al confine con la diocesi di Chiavari –, l’antichissimo rito delle “Rogazioni” o “Litanie maggiori”. Si tratta di una processione che attraversa il paese e i terreni campestri per chiedere a Dio, in questo periodo primaverile, la benedizione dei frutti della terra. Oggi, subito dopo la Messa delle 10, il parroco don Mikhail Cereghino guida la processione, e vengono benedetti il fiume Torza, i terreni agricoli (noti, tra l’altro, per le celebri “fagiolane”) ed il paese, con le case di abitazione. La tradizione è radicata in tempi molto lontani e gli abitanti, d’intesa con il parroco, hanno inteso rilanciarla. A Torza esiste tuttora anche la tradizione detta del “Cantamaggio”: come è stato osservato, si tratta di una sorta di versione “laica” delle “Rogazioni”, sempre per onorare la “festa” della primavera.

Quando la scuola educa davvero alla tolleranza e all'integrazione...
A conclusione del percorso triennale dei laboratori di musica, di arte e di danza che hanno visto impegnate, alla Spezia, tre terze classi del tempo pieno della scuola primaria “Don Antonio Mori”, nel complesso “2 giugno”, e due terze classi della scuola primaria della Pianta, quest’anno abbiamo messo in scena un testo tra i più formativi nella letteratura per ragazzi: “L’occhio del lupo”, di Daniel Pennac. La prova finale si terrà domani 28 maggio alle 21 al teatro “Civico” e sarà il coronamento di un lavoro che ha visto impegnati cinque esperti, affiancati dalle maestre e dalle dirigenti scolastiche Antonella Minucci e Maria Cristina Rosi davvero instancabili. Non c’è oggi una narrazione più significativa di quella dell’”Occhio del lupo”, in una società variegata e multietnica come quella nella quale ormai vivivamo, e che i due istituti comprensivi Isa 2 e Isa 8 della Spezia interpretano e favoriscono. “L’occhio del lupo”, infatti, non parla solo di tolleranza e di integrazione: il testo ci ricorda infatti soprattutto che il più grande atto d’amore che possiamo compiere è renderci simili all’altro e sentirci tali. La storia è quella di un lupo apparentemente guercio, che vive in cattività in un giardino zoologico, senza più alcuna fiducia nell’umanità, sino all’incontro con un ragazzo, Africa, che finirà per barattare con lui i propri ricordi, mostrandogli così una realtà d’amore e di comprensione vera, che vale ancora la pena di vedere e di vivere. Lo spettacolo musicale, coordinato da Pietro Sinigaglia, con le coreografie di Elisabetta Vittoni e l’apporto di Anna Sinigaglia per l’area musicale e di Gabriele Landi per le scenografie, si ispira liberamente proprio a questa storia, raccontando, cantando, danzando e dipingendo mondi e canti davvero lontani e diversi tra loro, cercando di spiegare come l’arte sia la via più nobile per abbattere frontiere ideologiche e diffidenze: una via in fondo alla quale aprire occhi ed orecchi può davvero fare la differenza.
Gloria Clemente,
direttrice musicale

Consiglio presbiterale
Il Consiglio presbiterale della diocesi è convocato per mercoledì prossimo 30 maggio alle 9.30 nel salone “Da Pozzo” della curia vescovile, alla Spezia. Presiede il vescovo.

Festa patronale in piazza Brin
Si concludono oggi 27 maggio alla Spezia le celebrazioni patronali di Nostra Signora della Salute, nell’omonima chiesa parrocchiale detta della Scorza, in piazza Brin. E’, di fatto, la festa religiosa tradizionale del cosiddetto “quartiere umbertino”. Alle 11 il parroco don Francesco Vannini celebra la Messa solenne. Alle 13 pranzo in piazza cui tutti sono invitati, quindi alle 15 giochi per tutti, sempre in piazza Brin – una delle più belle piazze della città – e alle 18.45 spettacolo conclusivo di danze. Tra le iniziative che ci sono state nei giorni scorsi un incontro del ciclo “I giovani e la fede” e uno sul tema dell’Otto per mille, con l’economo diocesano monsignor Orazio Lertora.

Incontro dei Giuristi cattolici
Mercoledì prossimo 30 maggio alle 18 l’associazione provinciale dei Giuristi cattolici terrà alle 18 un incontro sulla recente esortazione apostolica di Papa Francesco “Gaudete et exultate”. Dopo l’introduzione del presidente Maurizio Caporuscio, terrà la relazione il vescovo Luigi Ernesto Palletti.

Celebrazioni di Cresima
Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti celebra Messa e conferisce le Cresime stamani alle 10 a Santo Stefano Magra. Venerdì prossimo primo giugno, alle 18, lo farà alla Spezia nella parrocchia della Sacra Famiglia, ai Vicci, e domenica prossima 3 giugno alle 11 nella parrocchia dei Prati di Vezzano in occasione della festa patronale di Nostra Signora del Molinello.

Centro d’ascolto vincenziano
Un primo centro di ascolto dei gruppi del Volontariato Vincenziano di San Vincenzo de’ Paoli è stato aperto in alta Val di Vara, presso l’oratorio parrocchiale di San Pietro Vara. Il centro è rivolto ad incontrare e ad aiutare le persone che vivono in stato di disagio. E’ aperto il secondo e terzo martedì del mese ed il quarto sabato del mese, sempre dalle 9 alle 11. Responsabile, in collaborazione con il parroco, è il diacono Inaco Bianchi.

”Non compagni ma fratelli”
”Non solo compagni ma fratelli” è il titolo del recital che i ragazzi e le ragazze della parrocchia delle Grazie e dell’istituto comprensivo di Porto Venere rappresentano venerdì prossimo primo giugno alle 21 al teatro “Don Bosco” di via Roma, alla Spezia. Si tratta della conclusione del lavoro educativo condotto dalla scuola e dalla parrocchia delle Grazie. Tutti sono invitati.
”Settimana della comunità”
Si conclude oggi alla Spezia, nella parrocchia salesiana di Nostra Signora della Neve, la “settimana della comunità”. Alle 10 Messa solenne presieduta dal parroco don Mirko Michi nel corso della quale ci sarà la “promessa” di una nuova cooperatrice, Francesca Rossi. A seguire pranzo in oratorio offerto alle persone indigenti.

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