Saranno tre i giorni di sciopero nel porto spezzino, dal 30 aprile al 3 maggio. Si incrociano, infatti, due importanti vertenze.
La prima riguarda la nuova società Eagle Service, introdotta da LSCT sullo stesso segmento produttivo di Dock Service, le operazioni portuali.
“Il rischio di dumping contrattuale e perdita di occupazione è reale, come avevamo già denunciato poche settimane fa- dice Fabio Quaretti, segretario Filt Cgil- chiediamo a LSCT una precisa clausola sociale che garantisca i lavoratori Dock Service dal punto di vista occupazionale e retributivo; regole certe ed esigibili che definiscano con chiarezza i perimetri degli appalti di Dock service ed Eagle Service; la garanzia che non ci sia in nessun caso commistione tra i lavoratori delle due imprese. Tutte richieste che abbiamo già presentato in tutte le sedi e che non hanno avuto risposta”.
La FILT CGIL dichiara quindi una giornata di sciopero, 24 ore, per il 2 maggio.
Come già evidenziato, questa vertenza s’interseca con quella per la manutenzione ed il magazzino di LSCT. In questo caso, lo sciopero è stato programmato da Filt Cgil assieme a Fit Cisl per le giornate del 30 aprile e del 2 e 3 maggio.
“Il funzionamento rallentato del magazzino e della manutenzione dei mezzi- sottolinea ancora Quaretti- provoca ricadute negative sulle condizioni di lavoro e sulla sicurezza per i lavoratori. Abbiamo più volte sollevato la questione senza ricevere risposte. Chiediamo un piano di interventi concordato, in modo da standardizzare i tempi e la qualità degli interventi. Chiediamo anche un piano di assunzioni certo, con scadenze programmate, per il reparto tecnico e manutenzione, in modo da normalizzare i carichi di lavoro e restituire sicurezza alle condizioni di lavoro”.