Se si immagina lo spazzacamino ricoperto di fuliggine nera che sbuca dal comignolo di un tetto con un lungo bastone forse siete rimasti legati ancora al film su Mary Poppins. Quella dello spazzacamino oggi è una professione che nel tempo si è evoluta e tecnologizzata senza perdere il ruolo di garantire il funzionamento degli impianti di riscaldamento. E’ emerso chiaramente nel corso del seminario rivolto agli impiantisti idraulici e ai tecnici organizzato da Confartigianato La Spezia ieri pomeriggio nella sala “Marino Banci” con il patrocinio del Collegio dei Periti e del Collegio dei Geometri.
Dopo l’introduzione del responsabile categorie Confartigianato, Nicola Carozza e l’intervento del Presidente del Collegio dei Periti, Fulvio Chiappini è intervenuto German Puntscher, esperto e presidente per l'Italia dell'Associazione Europea degli Spazzacamini (ESCHFOE) che ha spiegato come siano cambiati gli strumenti del mestiere. Oggi lo “spazzacamino” è dotato di attrezzature tecnologicamente all’avanguardia di videoispezione e può misurare e garantire le migliori performance in termini di rendimento. Una crescita nel settore è dovuta anche all’utilizzo sempre più frequente di impianti di riscaldamento come camini, stufe e caldaie alimentati a biomasse legnose (legna tagliata in ciocchi, pellet, cippato) che rende necessario possedere un impianto fumario pulito, in grado di consumare meno combustibile producendo allo stesso tempo migliori performance.
La canna fumaria e il camino come recita il DM 37/08 fanno parte dell’impianto di riscaldamento: “impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali” e pertanto su tutte le canne fumarie deve essere rilasciata dichiarazione di conformità. Nel rispetto del principio che la canna fumaria è componente dell’impianto e non mera opera edilizia. La manutenzione degli impianti e delle canne fumarie attraverso il ricorso ad aziende specializzate iscritte in Camera di Commercio risulta quindi di fondamentale importanza per evitare il rischio di incendio o incidenti per la pessima evacuazione del monossido di carbonio. Nel corso della serata sono state approfondite le norme che regolano le canne fumarie ed in particolare la norma UNI 10845-2018 sulla verifica della funzionalità degli impianti a gas e la norma UNI 11278-2017 sui sistemi metallici di evacuazione dei prodotti da combustione. Per ulteriori informazioni sull’iscrizione a Confartigianato impianti e per partecipare ai seminari formativi è possibile telefonare 0187.286652.