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CGIL, CISL e UIL: "Mancanza di rispetto per i lavoratori non averci convocato in Regione per il tavolo sulla Variante" In evidenza

I sindacati confermano lo stato di agitazione.

Le Segreterie Provinciali FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL hanno appreso solo dalla stampa della riunione svoltasi in Regione tra l'amministratore delegato di Anas Gianni Vittorio Armani, il Presidente della Regione Giovanni Toti e il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini insieme all'assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone, riguardante il problema del cantiere della variante Aurelia.

Prendiamo atto dell'impegno e dei tentativi della amministrazione comunale e della regione Liguria di sbloccare una situazione ferma ormai da oltre un anno, registriamo con rammarico però che anche in questa occasione non siamo stati convocati a nessun incontro, come se i lavoratori fossero marginali rispetto all'importanza di questa vertenza, come se il licenziamento degli oltre 80 dipendenti della Toto S.p.a, momentaneamente rinviati al 28 Febbraio fossero uno scherzo.

Non convocare le Segreterie Territoriali è una mancanza di rispetto ai lavoratori e ai cittadini che dovrebbero usufruire da tempo di quest'importante opera.

E' sconcertante apprendere, che dopo un anno di discussione, non siano ancora stati risolti i problemi che hanno determinato la sospensione nel cantiere e di conseguenza il ricorso alla cassa integrazione ordinaria per tutti i lavoratori.

Non è accertabile che ad oggi siano ancora necessari approfondimenti progettuali da concordare tra le parti. Quello che purtroppo è certo è che oltre a non aver risolto i problemi tra 28 giorni potremmo essere questa volta convocati definitivamente dalla Toto S.P.A. per l'epilogo finale.

I lavoratori in cassa integrazione ordinaria hanno percepito un assegno anticipato dall'azienda di circa 800 euro. perdendo di media a famiglia 900 Euro al mese per un anno intero... a dimostrazione che come sempre sono i più deboli e innocenti a pagare le conseguenze di errori altrui.

Il problema è esteso anche a tutte le aziende dell'indotto che a causa del blocco del cantiere sono ad oggi in pesanti difficoltà e sono state costrette a loro volta a ricorrere agli ammortizzatori sociali. A tal proposito ci meraviglia la totale assenza dell'ANCE a tutela dei loro associati, in particolar modo le imprese locali coinvolte nell'opera.

Il sistema degli appalti in generale, nel settore dell'edilizia in particolare, non funziona e produce risultati che di fatto allungano i tempi e bloccano i lavori, vale anche per quanto sta accadendo al costruendo nuovo ospedale del Felettino.

Questo di certo non è un sistema accettabile per un paese normale, dove i soldi dei cittadini contribuenti vengano sprecati in malo modo.

Il tempo è scaduto pertanto tutti i soggetti pubblici da ANAS, il Ministero delle infrastrutture, le aziende, TOTO per la Variante Aurelia e Pessina con ASL per l'ospedale, decidano subito, e si assumano le loro responsabilità nei confronti dei lavoratori e dei cittadini portando a compimento le opere assegnate.

A causa di quanto appreso confermiamo lo stato di agitazione dei lavoratori interessati e ci riserviamo nei prossimi giorni di concordare con gli stessi le forme di lotta più opportune.


I Segretari degli Edili Provinciali
Gianni Carassale, Mario Benvenuto, Riccardo Badi

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