Forse per una sofferenza interna e un senso di disperazione e solitudine ha compiuto , in un periodo dove tutti siamo in festa, un gesto cosí estremo.
Accoglienza, per il parco, significa ricevere persone, milioni di persone, ma anche affermare l'esistenza degli altri. È nostro compito quello di trasformare il rapporto con gli altri , tutti gli altri, per renderli piú felici in un territorio unico, particolare, fragile ma solidale.
Il Parco ha attuato progetti di inserimento dei migranti con la Caritas e Fondazione di Manarola. Oggi questi ragazzi lavorano e vivono sul territorio, aiutano gli anziani, recuperano il territorio e coltivano la vigna.
I Parchi non portano vincoli ma accoglienza, solidarietà e sostenibilitá non solo ambientale, ma culturale e sociale.