In riferimento agli articoli apparsi in questi giorni sulle principali testate giornalistiche locali, Rete Imprese La Spezia intende chiarire la situazione legata allo spostamento di una parte degli ambulanti in Piazza Matteotti.
Innanzitutto ci preme sottolineare come detto trasferimento, resosi necessario in seguito all’inizio dei lavori all’hotel Laurina e in Piazza Martiri della Libertà, abbia determinato l’inizio di un percorso di condivisione che ha visto impegnati - per diversi anni - l’Amministrazione Comunale tanto quanto le Associazioni di Categoria del territorio. A più riprese, durante i tavoli di concertazione, si è ricercata una soluzione temporanea in linea con i dettami della legge Regionale in materia di occupazione di suolo pubblico, che potesse assecondare gli interessi di tutti gli attori coinvolti.
La necessità, infatti, era quella di individuare una soluzione alternativa che permettesse sia di non creare sovrapposizioni con le altre manifestazioni che vedono in Piazza Matteotti la loro naturale collocazione sia di non creare ulteriore disagio agli ambulanti già oggetto in precedenza di un ulteriore spostamento in Piazza Martiri della Libertà. Gli addetti ai lavori, infatti, sanno quanto sia deleterio per un ambulante un trasferimento dell’attività da una zona all’altra della Città ma, nonostante le richieste avanzate e nonostante la buona volontà da parte dell’Amministrazione Comunale non è stato possibile individuare nessun altro luogo della Città, vuoi per dimensioni vuoi per motivi di sicurezza, in grado di garantire il corretto svolgimento del mercato settimanale in attesa del completamento dei lavori presso il Laurina.
Fermo restando che anche quest’anno il Natale cadrà il 25 dicembre ci chiediamo come si voglia utilizzare il tempo a disposizione. Se da una parte è vero che la piazza principale del Comune non potrà essere utilizzata per la pista di pattinaggio, è anche vero che rimangono pur sempre 6 giorni della settimana in cui poter organizzare iniziative di qualità che possano coinvolgere il centro storico nella sua interezza. Ci chiediamo, quindi, se non sia finalmente giunto il momento di iniziare a remare tutti nella stessa direzione per il bene comune di Sarzana o se invece sia preferibile continuare a fomentare, per interessi personali, un clima di ostilità che ben si allontana da quello che è lo spirito natalizio.
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