RITORNARE A VIVERE IL VANGELO
di Francesco Bellotti
«Ritornare al Vangelo, leggendolo e meditandolo. Così c’è rinnovamento vero e vita autentica nel nome del Signore Gesù»: è questa l’esortazione fatta dal vescovo Luigi Ernesto Palletti in occasione del pellegrinaggio mariano del primo sabato del mese, che ieri mattina ha fatto tappa al santuario della Madonna della Guardia a Levanto, muovendo dalla chiesa di Sant’Andrea. L’ha detto celebrando la ricorrenza di san Carlo Borromeo, vescovo di Milano e uno dei grandi santi riformatori della Chiesa ai tempi del concilio di Trento, nella seconda metà del Seicento. «Oggi, ai piedi di Maria, celebriamo la grande figura di san Carlo – ha detto il vescovo –. San Carlo sa cogliere la novità dell’essere cristiano nel suo tempo, mettendo in atto la riforma decisa dal grande Concilio. Ritrovare la genuinità evangelica, la santità di vita, la dedizione alla carità, la fedeltà alla Parola: Carlo non lo fa a parole, ma con i fatti, e così fa sue le istanze di rinnovamento autentico della Chiesa. Riporta il popolo di Dio alla freschezza evangelica di cui aveva bisogno». «Oggi – prosegue Palletti – la situazione storica è diversa, ma l’esigenza è la stessa, di tornare all’autenticità del vangelo, sia personalmente, sia come comunità. Senza un autentico incontro col Signore non puo esserci alcun rinnovamento». Ma il Vangelo richiede anche visibilità, non solo interiorità, dunque, ma anche il camminare insieme, il proporlo. Perché «la fede non va solo creduta ma anche annunciata». San Carlo fece tutto questo, « tenendo conto della sensibilità dei suoi tempi». «Alla luce di san Carlo rivediamo quindi il nostro cammino – ha concluso il vescovo –, riscopriamo la penitenza perché porta a Dio e riscopriamo la luce del Vangelo perché ci permette la carità. Proponiamoci, come chiede il Papa sempre, che il Vangelo torni ad essere il centro della vita. Quante notizie inutili sentiamo ogni giorno ! Il Vangelo, che è la lieta notizia, non va sentito solo alla domenica, ma deve essere il riferimento quotidiano. Bisogna tornare ad esso, leggendolo e meditandolo. Così c’è rinnovamento vero e vita autentica nel nome del Signore Gesù».
CONCLUSA A CAGLIARI LA SETTIMANA SOCIALE DEI CATTOLICI
Si è conclusa a Cagliari domenica scorsa la 48^ Settimana Sociale dei cattolici italiani, sul tema “Il lavoro che vogliamo libero, creativo, partecipativo e solidale”. Le Settimane Sociali, nate nel 1907 come “riunioni di studio per far conoscere ai cattolici il vero messaggio sociale cristiano”, costituiscono da sempre un evento di notevole importanza. Dal 1991 esse si tengono a cadenza pluriennale. A quella di Cagliari hanno partecipato mille delegati provenienti dalle diocesi d’Italia. Anche la diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato era presente con una delegazione (nella foto), composta da monsignor Orazio Lertora, responsabile per la Pastorale sociale e del lavoro, da Carlo Lupi, direttore dell’Istituto superiore di Scienze religiose, e da Nicola Carozza, funzionario Confartigianato e docente dell’Istituto stesso. Ai partecipanti ha inviato un videomessaggio Papa Francesco, videomessaggio iniziato con una citazione del beato Giuseppe Toniolo, promotore nel 1907 della prima Settimana Sociale: “Noi credenti sentiamo, nel fondo dell’anima, che chi definitivamente recherà a salvamento la società presente non sarà un diplomatico, un dotto, un eroe, bensì un santo, anzi una società di santi”.
l vescovo con i giovani
In vista del prossimo Sinodo dei vescovi, che sarà dedicato ai giovani, proseguono in diocesi gli incontri vicariali. Venerdì prossimo 10 novembre presso la parrocchia di Brugnato, il vescovo Luigi Ernesto Palletti incontrerà i giovani e le giovani della Val di Vara, dialogando con loro. Tutti sono invitati.
La santità non è per pochi, ma una vocazione per tutti
Quasi duecento persone hanno partecipato martedì scorso alla processione di chiusura del mese mariano di ottobre, dedicato in particolare al Rosario. La processione, organizzata dall’Unitalsi e presieduta dal vescovo Luigi Ernesto Palletti, è partita dalla chiesa di San Pietro a Mazzetta, e ha raggiunto la cripta di Cristo Re. Durante il percorso, i fedeli hanno pregato per tutti i popoli del mondo, recitando le decine del Rosario in italiano, francese, inglese, rumeno e in una lingua indiana. La processione ha fatto sosta davanti all’ospedale Sant’Andrea, per pregare per i malati. In cripta, in una breve riflessione, il vescovo ha ricordato che Maria era sotto la croce di Gesù, e che lì ha ricevuto dal figlio il mandato di essere madre delle Chiesa, e questo ci consola, specie nelle difficoltà. Il giorno successivo, il primo novembre, mons. Palletti ha celebrato la solennità dei Santi nella cattedrale di Cristo Re. «Oggi diamo gloria ai Santi, nella consapevolezza che la santità non è per pochi, ma una vocazione per tutti», ha sottolineato il vescovo nell’omelia. «Di alcuni santi portiamo i nomi e ne chiediamo la particolare protezione. Alcuni di loro hanno dato la vita per Cristo, o l’hanno messa a Sua disposizione, o hanno compiuto opere di carità in Suo nome. Ma bisogna ricordare che chiunque vive e muore in stato di grazia è santo». «Quando pensiamo alla santità pensiamo ai miracoli e a opere grandi. Ma la santità scaturisce da un dono di Dio,che ci fa Suoi figli nel battesimo». Il battesimo è il presupposto, l’essenza della santità. E’ un dono gratuito. Poi ci viene richiesto di vivere in modo nuovo. La radice della santità è un dono di Dio, lo sviluppo sta poi all’adesione personale. Bisogna crescere nella Parola, nella carità, nella verità della fede, mettere in comunione con gli altri. Gesù ci rende liberi, per essere disponibili alla santità.Ma serve la nostra adesione: “Se vuoi, vieni e seguimi”. «Alcuni santi Dio ha voluto che ci fossero di esempio e che possiamo chiederne l’intercessione. Ma ce ne sono anche molti altri, sconosciuti, che pure sono stati eroici nell’affrontare le difficoltà e fermi nella fede. Non sono noti agli uomini, ma a Dio». Anche noi possiamo diventare tali, se ci rendiamo conto che Dio ci ha creato per la santità e formiamo la nostra vita di conseguenza. Diversamente, anche se compiamo cose buone, le chiudiamo dentro un orizzonte terreno. «Tutti siamo chiamati alla santità, tutti siamo chiamati ad accogliere la responsabilità di tale chiamata. Ecco allora l’importanza della Parola, dei sacramenti, del vivere, pensare e parlare secondo il Vangelo, e dell’essere in comunione con gli altri. La santità è personale ma nella e per la Chiesa e per il bene comune». «Nessuno di noi dimentichi la meta così grande per cui siamo stati creati, nè cessi di ringraziare il Signore per il grande dono della vita cristiana», ha concluso Palletti. (F. B.)
Quando la vigilia di Ognissanti torna ad essere tale
”Guardami in faccia”, mi ha detto l’altra sera una bambina, voltandosi all’improvviso, mentre percorrevo una via del capoluogo. Ed io, per non deluderla, ho mostrato di impaurirmi di fronte alla maschera di una strega. Il gioco e la festa sono certo esperienze che gratificano i nostri ragazzi e che servono a favorire la loro crescita. Divertendosi, essi imparano le “regole del gioco” che, da adolescenti e da adulti, dovranno poi mettere in pratica per una civile convivenza. Un modo, anche per evitare i fenomeni di bullismo che portano anche al suicidio le loro vittime o all’omicidio, come è avvenuto nel caso di quell’anziano gettato per scherzo in mare. Ma per far giocare e divertire i nostri ragazzi è proprio necessario scomodare le streghe e i fantasmi evocati dalla festa di Halloween? Non sono stati di questo parere gli educatori di alcune comunità parrocchiali della diocesi, come quella di Brugnato dove i bambini hanno sì fatto festa la vigilia di Ognissanti, ma vestendosi da santi, o come quella della Pianta, alla Spezia, dove in un “pigiama party” hanno cenato insieme e si sono divertiti con giochi consoni alla loro età. Esperienze simili, “controcorrente”, sono avvenute anche in altre comunità, come a Bolano, in barba ai fantasmi di Halloween, imposti dalla logica di un consumismo d’oltreoceano troppo facilmente importato qui in Europa, sino al punto di sostituirsi troppo in fretta ad usanze ed a tradizioni molto antiche, come quelle lunigianesi e appenniniche di inizio novembre: le “andade” o “menàde”, o ancora il “ben d’i morti”. Consuetudini che, di fatto, si traducevano, sia pure in forma originale, nell’invito cristiano a non dimenticarci delle anime dei trapassati ed a pregare per loro. Giuseppe Savoca
Cresima agli adulti
Sabato prossimo 11 novembre alle 10, nella cripta della cattedrale di Cristo Re, alla Spezia, sarà conferita la Cresima alle persone adulte. Presiederà il rito il vescovo Palletti.
Riapre i battenti il cineforum di Sarzana
Riapre i battenti venerdì prossimo10 novembre, per la stagione 2017 – 2018, il cineforum di Sarzana, organizzato dalla sala di comunità “Italia”. Nato all’inizio degli anni Sessanta, si presenta come il cineforum “primo per fondazione e per diffusione”. I primi tre film, per tre venerdì consecutivi, costituiscono anche quest’anno il mini–ciclo “Le fedi in gioco”, organizzato in collaborazione con la Conferenza episcopale italiana e l’associazione dei cinema cattolici. Il primo film ad essere proiettato sarà “My Australia”, di Ami Drozd, dedicato alla religione ebraica e presentato da Franca Landi, della commissione diocesana ecumenismo e dialogo. Il venerdì seguente sarà la volta del film “Agnus Dei”, di Anne Fontaine, dedicato alla religione cristiana: a presentarlo sarà un “ospite” d’eccezione, ovvero il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti. Infine, venerdì 24 novembre ci saranno i film “Srol”, di Charlotte Schioler, e “Miriam”, di Faiza Ambah (islamismo), presentati da Egidio Banti. Il cineforum proseguirà poi sino a fine marzo, con in tutto ben diciassette pellicole. La tessera per l’intero ciclo costa trenta euro, il singolo ingresso sette euro.
Incontro per adulti di Azione Cattolica
Giovedì prossimo 9 novembre alle 16 nel salone «Fanelli» monsignor Gian Luca Galantini tratterà per gli adulti di Azione cattolica il tema “Viandanti della fede, seminatori di speranza”. Tutti sono invitati. Seguirà il rinfresco.
Suffragio confraternite
Domenica prossima 12 novembre, nella chiesa parrocchiale di Borghetto Vara, il vescovo Luigi Ernesto Palletti presiederà la Messa annuale di suffragio per gli associati alle confraternite del priorato diocesano e per i loro familiari defunti. La celebrazione sarà alle 16.
I funerali di Elia Ghiorzi
Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti ha presieduto venerdì pomeriggio a Porto Venere, insieme al parroco don Maurizio Comparoni e ad altri sacerdoti, nella spianata sottostante la chiesa di San Pietro, gremita di persone, i funerali di Elia Ghiorzi. Presidente da molti anni della Pubblica assistenza, ruolo nel quale aveva sostituito l’amico fraterno Livio Bello, Ghiorzi si è spento nottetempo a sessantuno anni nella propria abitazione, dove è stato “vegliato” dai suoi cani. La sua morte improvvisa ha suscitato profonda emozione. Benché nativo della Val di Vara, viveva da decenni a Porto Venere, dove era amato e benvoluto da tutti. Innumerevoli le attività sociali e di volontariato cui aveva preso parte, ovunque ce ne fosse bisogno. Alla famiglia le nostre più sentite condoglianze.
Mostra artisti cattolici
”La sostanza della pittura è la luce” è il tema della mostra di pittura di Maria Luisa Petri e Rosa Maria Santarelli inaugurata ieri pomeriggio alla Spezia nella sede degli artisti cattolici, in via Don Minzoni, 62. La mostra rimane aperta sino al 13 novembre, dalle 17.30 alle 19 (domeniche e lunedì esclusi).
Nozze d’oro a Sarzana
Domenica scorsa, a Sarzana, Sergio ed Anna Ratti hanno celebrato nella basilica concattedrale le loro nozze d’oro. Sono i genitori di Federico Ratti, che proprio il giorno prima era stato ordinato diacono dal vescovo Palletti. Così, il novello diacono ha partecipato alla cerimonia liturgica, affiancando il celebrante don Bruno Chiappucci. Ai coniugi Ratti felicitazioni ed auguri vivissimi da parte nostra.
Conferenza per volontari
Prosegue venerdì 10 novembre alla Spezia, nel salone “San Vincenzo” al terzo piano di Casa Massà, il corso per operatori di volontariato promosso da diverse associazioni del settore con il centro “Vivere insieme”. Il sociologo e docente di religione Mario Salisci parlerà su “Immigrazione come fenomeno sociale, culturale, politico”. L’incontro è dalle 14 alle 18.
”La ragazza nella nebbia”
”La ragazza nella nebbia” è un film giallo del regista e scrittore Donato Carrisi e interpretato, tra gli altri, da Ekaterina Buscemi, giovane attrice spezzina di ventidue anni. Proprio Ekaterina, ieri sera, è intervenuta al cinema “Don Bosco”, dove il film è in programmazione anche oggi, domani e mercoledì, ed ha illustrato agli spettatori questa sua nuova importante esperienza.
Celebrazioni del vescovo
Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti celebra stamani 5 novembre alle 11, a Borghetto Vara, la Messa per la festa patronale di San Carlo Borromeo e amministra le Cresime. Sabato farà lo stesso alle 17.30 a Bastremoli, nella festa patronale di San Martino, e domenica alle 11 a Pegazzano.
Tornano le “Sentinelle in piedi”
In piazza del Bastione, alla Spezia, prosegue sabato prossimo 11 novembre, dalle 17 alle 18, la testimonianza silenziosa delle “Sentinelle in piedi”.