Lo hanno presentato giovedì scorso il presidente della Fondazione CariSpezia Matteo Melley, il presidente della Fondazione CariParma Carlo Gabbi, il direttore della Caritas diocesana don Luca Palei e il presidente del distretto sociale Andrea Stretti. Come detto, l'«Emporio» intende dare veste strutturale ad iniziative che la Fondazione già realizza da tempo, con la distribuzione di pacchi alimentari e di generi di prima necessità e con il sostegno alle principali mense del territorio, in collaborazione con Caritas, Croce rossa italiana, Associazione «Missione 2000», Volontariato di San Vincenzo De' Paoli e Mensa dei frati francescani di Gaggiola. Questi interventi, riuniti nel progetto «spesa solidale», hanno erogato sino ad oggi circa quattrocentomila euro a più di duemila famiglie. L'«Emporio», che dovrebbe prendere avvio concreto in autunno, funzionerà come una sorta di supermercato, dove persone e famiglie in difficoltà, italiane e non italiane, potranno avere gratis prodotti di prima necessità. L'«Emporio» troverà spazio in un locale di via Gramsci di circa duecento metri quadri, di proprietà della Fondazione diocesana «San Venerio», messo a disposizione dalla Caritas. Sarà possibile fare la spesa gratis grazie ad una card pre–caricata in base al numero di componenti del nucleo familiare e alle relative entrate economiche, della durata di dodici mesi. Potranno accedere al servizio quanti si rivolgeranno alle parrocchie, ai centri di ascolto Caritas ed ai servizi comunali. Don Palei ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa ed il notevole impegno delle strutture diocesane per la sua realizzazione.