Un altro importante passo avanti per il Comune di Levanto nel riconoscimento della bontà ed efficacia del sistema di gestione ambientale attuato sul proprio territorio.
L’ente rivierasco, già certificato “Iso 14001” dal 2010, ha ulteriormente alzato gli obiettivi che mirano alla messa in atto di comportamenti virtuosi nel settore della protezione ambientale redigendo un progetto globale che gli ha consentito di conquistare la registrazione “Emas”.
Il prestigioso provvedimento è stato rilasciato nei giorni scorsi dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), che ha vagliato i corposi documenti redatti dagli uffici comunali e sottoposti a verifiche e controlli durati oltre un anno: l’Analisi ambientale, che in oltre 500 pagine illustra dettagliatamente le politiche messe in atto e gli obiettivi perseguiti; e la Dichiarazione ambientale, che riassume in una sessantina di pagine lo studio principale.
Il dossier contiene una descrizione di tutti gli aspetti, diretti e indiretti, che determinano impatti ambientali significativi, una spiegazione della natura degli impatti connessi a tali aspetti e un’illustrazione degli obiettivi prefissati.
Il documento riguarda quindi la pianificazione, la gestione e il controllo delle attività svolte e dei servizi erogati sul territorio comunale e sull'arenile, l’erogazione diretta dei servizi di: programmazione territoriale, urbanistica ed edilizia, la gestione e la manutenzione delle infrastrutture di proprietà comunale, delle aree cimiteriali, dell'arredo urbano, la vigilanza sul territorio e la protezione civile, la gestione del centro di produzione pasti e delle mense, la raccolta e trasporto dei rifiuti e la gestione del relativo ecocentro di Mereti, l’attività di controllo sui servizi erogati da terzi nel campo dell’igiene urbana, della manutenzione del verde pubblico, dello smaltimento e del recupero dei rifiuti indifferenziati, della gestione della rete fognaria e della depurazione delle acque reflue, dei servizi idrici e dell’illuminazione pubblica.
La certificazione ha validità un anno, per cui gli uffici sono già al lavoro per aggiornare il dossier e prepararsi a nuove verifiche per confermare la “promozione” acquisita per il 2017.
“Quello della certificazione ambientale, nel suo complesso, è un procedimento lungo, scrupoloso e impegnativo, ma è fondamentale per noi stessi, che così stabiliamo delle regole e fissiamo degli obiettivi che ci consentono di rimanere sempre concentrati e di migliorare sulla gestione dell’ambiente, che costituisce la nostra prima risorsa (e non solo per lo sviluppo del turismo) - spiega l’assessore all’Ambiente, Luigi Lapucci – Nello stesso tempo, in un momento storico nel quale tutti si manifestano ambientalisti, credo che il modo migliore e più trasparente di professarsi tali sia proprio quello di lasciare ad altri (naturalmente enti terzi la cui serietà e competenza sono unanimemente riconosciute) il compito di giudicare il nostro operato e tenerci sotto costante osservazione”.
Tra gli altri stringenti parametri di giudizio, la certificazione “Emas” impone la pubblica condivisione delle politiche ambientali approvate attraverso una capillare attività di informazione, che ora il Comune dovrà mettere in campo per soddisfare anche questo requisito e presentarsi con le carte in regola al vaglio del prossimo anno.
Intanto Lapucci incassa i complimenti del sindaco, Ilario Agata: “Splendido lavoro dell’assessore e della macchina comunale – dice il primo cittadino – E’ un ulteriore tassello verso l’ulteriore sviluppo di un’economia ‘blu e verde’ che, mettendo in sinergia mare e colline (due caratteristiche peculiari della nostra cittadina: centro balneare racchiuso in un’ampia vallata con 18 borghi medievali e percorsa da 80 chilometri di sentieri), rappresenta un valore aggiunto, anche in virtù dell’esistenza di infrastrutture moderne e servizi efficienti a supporto di una fruizione sostenibile del territorio e delle sue eccellenze culturali e artistiche”.