Ricordare il valore della partecipazione: questo l’obiettivo della campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza episcopale italiana ‘Chiedilo a loro’ (qui). In evidenza alcuni tra i progetti realizzati grazie alle firme dei fedeli, scelti tra le migliaia sostenuti in questi anni attraverso le tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nel Terzo mondo.
Tra i progetti selezionati per la campagna 2017 figura la “Cittadella della Pace” trasformata da risorsa di guerra a presidio di carità. C’è la storia della Spezia nelle vicende della Cittadella, arsenale militare riconvertito 10 anni fa dalla Caritas diocesana, anche con l’8xmille, in quartier generale della pastorale giovanile e del servizio agli ultimi.
Oggi nei capannoni si accolgono migranti che fuggono da situazioni di guerra, persone senza fissa dimora, ex detenuti, minori alla messa in prova e famiglie in difficoltà.
“L’attività della nostra Caritas diocesana è molto veloce ed esposta su vari fronti – spiega il direttore Caritas diocesana La Spezia, don Luca Palei – attualmente ci vede dediti, soprattutto, all’aspetto dell’accoglienza delle persone senza fissa dimora del nostro territorio e dei migranti. La nostra è una Caritas multicolore che sa guardare a tutte le sfaccettature di una realtà multietnica e, per questo, ancor più bisognosa di carità. L’8xmille rappresenta per noi un ossigeno per offrire la prima e seconda accoglienza alle persone che bussano alle porte dei nostri centri di ascolto e che ci ha permesso di realizzare questa struttura bella e decorosa”. Grazie anche ai 100 mila euro l’anno provenienti dall’8xmille della Chiesa cattolica è stato possibile potenziare le risorse per il dormitorio da 60 persone (nell’emergenza freddo e per rifugiati e poveri) che nell’ultimo anno ha visto raddoppiare le presenze; la mensa, le docce, oltre ai servizi di hub per immigranti, dai corsi di alfabetizzazione alla mediazione culturale".
Sotto il suo tetto anche le derrate alimentari ricevute dal Fondo Fead dell’Unione europea e dal Banco alimentare, distribuite poi in tutta la diocesi. Non mancano un’area di recupero del cibo invenduto e l’Emporio, il ‘supermercato senza casse’ Caritas, per la spesa gratuita delle famiglie più bisognose. Così la città ha trovato il suo avamposto di misericordia.
Disponibili sul sito, i video relativi alla Cittadella della Carità raccontano attraverso la testimonianza del direttore della Caritas, degli ospiti e dei volontari la quotidianità del “Centro di Accoglienza Straordinaria” che offre sostegno a coloro che si trovano in una situazione precaria grazie anche a decine di volontari sempre a disposizione per risolvere qualsiasi problema.
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