Mi spiace e trovo fuori luogo tale articolo proprio all'indomani della bella e apprezzata iniziativa del Parco che ha attivato fondi europei per la pulizia di un tratto importante del fiume Magra da piante morte e infestanti e l'utilizzo del cippato ricavato dalla legna per il riscaldamento della scuola di Rocchetta Vara. Segno questo che quando i soldi ci sono si cerca di utilizzarli al meglio.
Purtroppo i fondi necessari per pulire, come anch'io vorrei, le sponde del fiume Magra, magari lungo l'intero corso del perimetro del Parco non ci sono e, comunque, ricordo che non spetta al Parco la rimozione dei rifiuti e la pulizia delle sponde. Dico ciò non per giocare al solito " scaricabarile" che avrebbe poco senso.
Anche le amministrazioni, infatti, che hanno una competenza diretta alla rimozione dei rifiuti e delle carcasse di barche non sono, credo, in condizioni di affrontare spese di entità importante relative alla necessaria pulizia delle sponde e rimozione dei rifiuti lungo le stesse.
Il nostro impegno nella ricerca di risorse da utilizzare al riguardo, tuttavia, non verrà certo meno ma ricordo che il fine di un Ente Parco è la conservazione e tutela della biodiversità quindi, per noi, sarà comunque più facile trovare fondi che riguardano principalmente azioni volte in tal senso. Sottolineo anche, come abbiamo più volte ribadito, che l'utilizzo di questi fondi (vedi progetti per la conservazione degli habitat di lampreda e ululone) per altre azioni non è possibile ed è illecito. Occorre quindi che un po' tutti gli attori in campo facciano la loro parte. Solo unendo le forze, evitando polemiche inutili, dettate più dall'ignoranza, che dalla voglia di produrre critiche costruttive che siano lo stimolo per un miglioramento dell'azione politica, riusciremmo forse a fare tutti qualcosa di concreto per rendere migliore il nostro Parco.
Lancio dunque un'iniziativa che potrebbe andare in questo senso ma che richiede la collaborazione di tutti, a cominciare dai comitati. "Rendiamo bello il Parco".
Mi appello ai comitati, agli ambientalisti, ai cacciatori, ai comuni cittadini, agli operatori, alle Amministrazioni locali, ai volontari della protezione civile e a tutti coloro, in genere, che abbianola possibilità di dedicare un po' del loro tempo alla pulizia (magari coordinata dal Parco) delle sponde nel tratto compreso fra i Comuni di Ameglia, Sarzana, Lerici e Arcola, per cominciare.
Chiedo alle imprese e agli operatori della nostra provincia, sensibili alla tutela ambientale, di dedicare anch'esse un po' di tempo e mezzi in questa operazione e alle stesse di "adottare" un tratto di fiume per mantenerlo pulito nel tempo.
Il Parco lo facciamo tutti insieme attraverso una coscienza diversa che riscopra il gusto di apprezzare l'ambiente, di rispettarlo e di conservarlo bello come vorremmo. Con le polemiche non si va da nessuna parte.
Uniamo dunque le forze e proviamo a vedere, tutti insieme, se possiamo dare il nostro piccolo contributo a rendere migliore la realtà in cui viviamo. Il Parco è certamente disponibile
Francesco Pisani
Presidente Parco di Montemarcello-Magra