Dichiarazioni delle quali abbiamo dato conto (Qui).“Le osservazioni riferite all'Amministrazione Comunale da parte di Matteo Melley richiedono da parte mia alcune precisazioni.
La prima riguarda la richiesta della Fondazione di inserire nella domanda per concorrere al “bando periferie” un progetto sull'area di via Fontevivo. Non lo abbiamo fatto per due ragioni. Una riguarda un punto di legittimità degli atti.
Come abbiamo più volte ribadito alla Fondazione, non è ammesso finanziare oneri di urbanizzazione (in tal caso strade di accesso e similari) con contributi pubblici statali. Gli oneri per la realizzazione di opere di quel tipo, infatti, devono essere a completo carico della società immobiliare incaricata di realizzare l'intervento. Insomma, non era certo possibile un illecito per raccogliere gli auspici del Presidente.
In secondo luogo, abbiamo scelto come zona di riferimento del bando periferie i quartieri del levante di Canaletto, Pagliari, Fossamastra etc. perché sono zone dove riteniamo prioritario, in questa fase, concentrare azioni di riqualificazione e rigenerazione urbana. Il nostro progetto evidentemente rispecchiava le finalità del bando ministeriale. Infatti, è stato accolto e siamo stati premiati con un contributo di circa17 milioni di euro.
Seconda questione. Melley parla di progetti di grande rilievo per la città su cui orientare le risorse della Fondazione che, ricordiamolo, sono risorse degli spezzini.
Bene, è un punto che è stato affrontato, in particolare quando gli ho proposto un grande investimento per la riqualificazione, lo sviluppo e la gestione del Museo Tecnico Navale con l’obiettivo di rilanciarlo e farlo diventare un attrattore turistico straordinario e unico al mondo.
Sappiamo bene che sarebbe un’operazione fortissima, ancor più forte – per intenderci – dell’Acquario di Genova. La realizzazione di un grande e moderno parco museale dedicato al navale e alla subacquea avrebbe infatti ricadute straordinarie sul tessuto economico cittadino e per la vocazione turistica della città.
La proposta tuttavia non era nei desiderata del Presidente Melley ed è stata lasciata cadere. Spero davvero che in futuro ci possano essere ripensamenti e che la Fondazione sia pronta a collaborare a quei progetti per la città che possono davvero fare la differenza”.
Massimo Federici – Sindaco della Spezia