Il Fai bandisce ogni anno questo concorso al fine di far segnalare direttamente alle persone (singole o riunite in comitati) "un luogo da difendere, salvare e far conoscere per proteggere, insieme con esso, la propria storia".
L'edizione 2016 dell'iniziativa (dedicata all'archeologo Khaled al-Asaad, l'eroe di Palmira ucciso dall'Isis per non aver voluto rivelare il luogo dove erano conservati alcuni antichi reperti dell'epoca romana) ha visto la partecipazione di 1.573.032 votanti.
Ben 33.264 i luoghi segnalati da singole persone o dai 319 comitati attivatisi per l'occasione: si tratta di chiese e santuari, aree archeologiche e luoghi di natura, palazzi storici ed edifici civili, abbazie, musei e castelli, ma anche reperti di archeologia industriale.
La Torre dell'orologio levantese ha ottenuto 3.176 voti complessivi (469 dei quali attraverso il web).
Concluso il censimento, come sottolineano dal Fai, "nei prossimi mesi si aprirà una nuova, importante fase di lavoro: i primi tre luoghi classificati, in qualità di vincitori del censimento, se ne avranno i requisiti, riceveranno un contributo a fronte della presentazione di un progetto da concordare. Inoltre, i referenti dei luoghi che hanno ottenuto almeno 1.500 voti potranno candidare al Fai, attraverso il bando che verrà lanciato a marzo 2017, una richiesta di intervento, legata a progetti concreti, attuabili in tempi certi e dotati di un cofinanziamento che garantisca un sostegno reale dai territori di riferimento".
La Torre medievale di Levanto è stata inserita dall'amministrazione comunale all'interno di un progetto di recupero di percorrenze storiche nel centro della cittadina che ha già visto la riqualificazione degli Orti di San Giacomo, la riapertura del varco nelle mura proprio in prossimità della Torre, che consente di mettere in comunicazione (attraverso una scala in metallo) gli stessi Orti con il sentiero che scende verso piazza della Loggia e la località Prealba, e la ristrutturazione della scalinata della Madonna della Costa.
"Siamo soddisfatti dell'interesse e dell'affetto mostrato dai levantesi e dagli ospiti nei confronti di uno degli edifici più caratteristici del nostro paese – è il commento di Federica Lavaggi, il consigliere comunale che su delega del sindaco Agata ha seguito e coordinato l'operazione di sostegno alla candidatura della Torre nel censimento del Fai – Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere un numero di voti così rilevante per una cittadina come Levanto: chi ha votato, chi ha sensibilizzato la gente all'iniziativa, chi ha raccolto di firme nel corso di eventi svoltisi la scorsa estate. Indipendentemente dall'esito del concorso, l'amministrazione comunale proseguirà l'opera di riqualificazione degli antichi percorsi pedonali interni al paese e delle eccellenze architettoniche presenti attorno alle mura, al fine di promuoverne la conoscenza e rendere sempre più facilmente fruibile il vasto patrimonio architettonico e storico di cui è ricco il nostro paese".