Programmato da giorni, questa mattina si è svolto a Marinella l'incontro tra il sindaco Alessio Cavarra e i lavoratori dell'azienda agricola. Presenti anche i vertici di Marinella Spa.
"Siamo- ha detto il sindaco ai lavoratori- in costante contatto con la proprietà e stiamo cercando di trovare una soluzione, non nascondo però che la situazione sia molto delicata, ma non è ancora detta l'ultima parola".
Cavarra ha spiegato ai lavoratori che, insieme al senatore Caleo, si adopererà affinché il Monte dei Paschi trovi la liquidità per Marinella Spa in modo da garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti, in attesa che le trattative in corso vadano avanti per cercare una via d'uscita. Inoltre, appena rientrato in ufficio, il sindaco ha nuovamente chiamato la segreteria del Presidente della Regione sollecitando al più presto l'incontro con Toti già chiesto con urgenza diversi giorni fa.
"Nel malaugurato caso le cose non dovessero andare come tutti speriamo- spiega Cavarra- dobbiamo adoperarci perché la Regione trovi il modo di garantire gli ammortizzatori sociali ai lavoratori dell'azienda agricola che, come noto, essendo del settore agricolo, sono sprovvisti di questo paracadute".
"In questi anni- ha detto Cavarra ai lavoratori- ho sempre cercato di favorire il contatto e il rapporto tra Marinella Spa e i potenziali acquirenti che si sono presentati. Purtroppo oggi ci troviamo in questa situazione, cerchiamo di non disperare e continuiamo a cercare una risoluzione, ma va detto che le tensioni eccessive, che pur sono comprensibili, non aiutano a uscirne, al contrario danneggiano l'immagine dell'azienda stessa che sta continuando a produrre e a vendere i suoi prodotti".
Nell'incontro odierno i lavoratori hanno accusato l'immobilismo delle Istituzioni nei confronti del territorio marinellese, dove esiste un progetto fermo da decenni. "Appena si è insediata la mia Amministrazione- ha risposto Cavarra- in poco tempo ha adottato il piano di riqualificazione del litorale che non è stato ben compreso dalla Regione e sul quale tutt'ora pende un ricorso al Tar. Se le cose non fossero andate così oggi forse non saremmo qui a parlare di crisi della proprietà ma di potenzialità e di rilancio dell'intero progetto".