La mostra, che ha come sottotitolo «Quando l'arte testimonia la fede», si inserisce appunto nelle iniziative culturali per l'Anno della fede ed ospita una ventina di sculture e di dipinti datati dal Duecento al Settecento. Le opere provengono sia da luoghi di culto dell'area sarzanese sia da collezioni private. Il catalogo, curato dal direttore del museo Maurizio Marchini, si apre con una sintesi dei «Vangeli dell'Infanzia» firmata dal canonico don Gianni Crovara, sintesi che fa da utile e bella introduzione all'elenco delle opere: «Per i cristiani, cattolici e ortodossi – scrive don Crovara – quei racconti sono stati di aiuto nella formazione della dottrina centrale di Gesù Dio e uomo». Per ciascuna opera, prima di un'accurata analisi storico–artistica, vengono presentati, in maniera di agevole lettura, i temi religiosi che le sono sottesi, con richiami alla «Parola che si fa immagine», al «mistero», alla «Preghiera liturgica» ed alla «Fede professata». Tra le opere principali che sono esposte, l'«Annunciazione» in marmo, di scultore pisano della prima metà del Duecento, l'«Adorazione dei pastori» di Domenico Fiasella detto «Il Sarzana», la «Presentazione al tempio» di Antonio da Carpena detto «Il Carpenino» La mostra, inaugurata dal vescovo diocesano monsignor Luigi Ernesto Palletti, è già stata visitata da molte persone e rimane aperta come detto sino al 10 febbraio. L'orario è dalle 16 alle 19 dei sabati e delle domeniche (compreso oggi). Per visite guidate, occorre prenotare telefonando al n. 0187.603102, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..