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Spending review e TPL, presentato in Provincia il nuovo contratto di servizio In evidenza

Due milioni di euro in meno rispetto al 2012 per il trasporto pubblico sul territorio provinciale, a seguito del decreto sulla spending review che ha portato ad una diminuzione di risorse trasferite dallo Stato e dalla Regione per il 2013.

Questo il nodo fondamentale che ha visto impegnati, negli ultimi mesi, Provincia, Comuni e Atc con un duplice obiettivo: da un lato, la necessità di tenere in equilibrio risorse (notevolmente ridimensionate) e costi (gravati ulteriormente dal taglio del rimborso dell'IVA, dall'aumento dei prezzi di carburante, assicurazioni, manutenzioni, ecc.) dall'altro, l'esigenza di mantenere un servizio pubblico efficiente per i cittadini, che non facesse ricadere sugli utenti che utilizzano il mezzo pubblico, i costi e i disagi di una manovra che mette in difficoltà l'intero settore e che per la provincia della Spezia riguarda un'utenza giornaliera di circa 62.000 persone.

I risultati sono stati presentati nella conferenza stampa tenutasi in Provincia, alla presenza dell'Assessore Regionale ai Trasporti Enrico Vesco, del Commissario Straordinario della Provincia Marino Fiasella, del Presidente di ATC Esercizio S.p.A. Roberto Figoli, dell'Amministratore delegato Enrico Sassi e del Direttore tecnico della società, Massimo Drovandi.

Riduzione e tagli nelle linee a minore affluenza e frequenza, prezzo invariato per gli abbonamenti, incremento dei titoli di viaggio di corsa semplice ma con sconti per l'acquisto di carnet da 10 e settimanali, inasprimento delle sanzioni per gli evasori: sono gli elementi fondamentali del documento.

Per il contenimento dei costi - spiega Sassi – abbiamo effettuato necessariamente una riduzione chilometrica sul territorio servito, ma con tagli "chirurgici", andando a razionalizzare e ridimensionare il servizio per zona e orari, laddove l'utilizzo da parte dei passeggeri è minimo. Rimangono sostanzialmente inalterate tutte le linee a frequenza mentre è ridotto, ad esempio, il servizio notturno dove l'affluenza è minore".

I tagli effettuati non comporteranno un esubero per i dipendenti, che intensificheranno l'attività di verifica sulle linee servite.

Relativamente alle tariffe, rimane invariato il prezzo di tutti gli abbonamenti, mentre dal 1 gennaio 2013 ci sarà un incremento nei biglietti di corsa semplice con sconti per l'acquisto di carnet da 10 e settimanali; scompaiono inoltre i titoli di viaggio multipli da 8 e 16 corse, sostituiti dal nuovo "carnet 10 corse" al prezzo corrispondente di 9 corse. Sarà inoltre possibile, per i passeggeri, acquistare l'abbonamento mensile direttamente on line, accedendo al sito web www.atcesercizio.it e seguendo le istruzioni riportate alla voce "Tariffe Biglietti Regolamenti".

Novità anche per le sanzioni, che andranno da un minimo di 30,00 ad oltre 180,00 euro per titolo di viaggio contraffatto o alterato. A tale riguardo sarà intensificata la lotta all'evasione, che nel 2012 ha visto una media di 20.000 sanzioni sui controlli effettuati, pari a circa 300.000,00 euro.

Le azioni proposte oggi - interviene Fiasella - derivano da una lunga concertazione con ATC e i Comuni interessati e hanno quindi tenuto conto delle osservazioni avanzate dai medesimi Enti che si sono fatti interpreti delle condizioni e del soddisfacimento della domanda di mobilità dei cittadini.

La diminuzione di risorse trasferite dallo Stato e dalla Regione ha determinato uno sbilanciamento tra le disponibilità in entrata e le risorse da erogare per la gestione del trasporto al soggetto gestore già nel 2012, sbilanciamento che la Provincia ha coperto con l'utilizzo di proprie risorse e di giacenze del Fondo provinciale trasporti per 746.000,00 euro. Nonostante le difficoltà, elemento fondamentale è essere riusciti a limitare i disagi e a garantire per quei fruitori abituali del servizio, giovani, anziani, lavoratori, la condizione di prezzo invariato per tutto il 2013.

Soddisfatto del lavoro svolto, l'assessore Vesco ha sottolineato come negli ultimi anni le manovre di Governo abbiano effettuato tagli indiscriminati ai Trasporti pubblici, uno dei settori più colpiti, senza andare a valutare efficientamento e costi di gestione. A fronte di questo, l'impegno della Regione è stato quello di incrementare, ove possibile, il Fondo regionale dedicato, impegno che continuerà anche per il futuro, con la piena difesa del Servizio pubblico di trasporto che, rispondendo al diritto di mobilità dei cittadini, rappresenta in una società civile, principio di democrazia.

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