Date le carenze organiche del personale addetto all'assistenza procederà all'assunzione di "unità infermieristiche" attraverso le procedure previste dal lavoro interinale.
Le OO.SS. prendono atto delle intenzioni dell'Amministrazione e ribadiscono la loro contrarietà a reperire personale attingendo dalle graduatorie regionali delle Agenzie Interinali.
Personale che avrebbe per l'ASL5 un costo maggiore rispetto a dipendenti a tempo determinato!
Nonostante le nostre continue sollecitazioni l'azienda, da due anni a questa parte, non è riuscita ad adeguare la dotazione organica ai reali bisogni assistenziali, se non con l'assunzione di appena una decina o poco più di infermieri, tant'é che è sufficiente una stagionale epidemia influenzale, se pur severa, a mettere in evidenza una criticità della dotazione organica. Ci soffermiamo infine a ricordare che le problematiche relative alla carenza di organico erano già state sollevate all'inizio dell'estate scorsa per garantire e far fruire le ferie al personale. La situazione ad oggi è rimasta quella di allora anzi si è ulteriormente aggravata senza avere risposte concrete dall'Azienda in modo da non ricorrere sempre ai soliti provvedimenti.
Le Organizzazioni Sindacali ritengono che il reperimento del personale infermieristico attivando la procedura del lavoro interinale avrebbe potuto essere evitata qualora l'Azienda avesse attivato per tempo e con procedure più celeri l'istituto della mobilità.
Vale la pena ricordare a tal proposito che le Scriventi da tempo (due anni circa) hanno chiesto lo scorrimento delle relative graduatorie, nelle more di procedere celermente all'indizione del concorso pubblico per infermieri.
Il momento di epidemia influenzale che sta colpendo il nostro territorio è veramente un fatto eccezionale e proprio in virtù di questo l'ASL5 deve garantire un'assistenza adeguata.
Le Organizzazioni Sindacali di categoria, con il massimo senso di responsabilità, si adoperano per raggiungere questo risultato, ma non possono rimanere indifferenti di fronte all'ennesimo tentativo di utilizzare "un'urgenza" per evitare assunzioni pubbliche.